LND e ANCI: Esenzione dai vincoli del patto di stabilità per l'impiantistica del calcio di base
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ROMA, 9 APRILE 2013 - Prosegue il confronto tra Lega Nazionale Dilettanti ed Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Facendo seguito alla riunione avvenuta lo scorso 11 marzo, nel quale il presidente LND Carlo Tavecchio ha incontrato il presidente ANCI Graziano Delrio, il numero uno dei Dilettanti ha ricevuto nella sede di Piazzale Flaminio a Roma il Delegato Sport e Politiche Giovanili, nonché assessore della città di Biella, Roberto Pella. Durante la discussione si è entrati più nello specifico relativamente all’attualità del sistema impiantistico italiano.
Si è parlato dei circa 15 mila stadi destinati all’attività del calcio di base che purtroppo, a causa delle difficoltà economiche contingenti e all’attuazione del patto di stabilità per le amministrazioni locali, risentono in maniera evidente degli scarsi investimenti infrastrutturali in questo settore. Sicurezza, risparmio energetico e conversione dei terreni di gioco in erba artificiale di ultima generazione sono i punti nodali su cui la Lega Nazionale Dilettanti si è impegnata ad elaborare in tempi brevi un progetto, che collezioni gli studi e le diverse esperienze maturate negli ultimi anni, in grado di gettare le basi per delle linee guida da sottoporre a tutti i Sindaci d’Italia. 8 mila Comuni e 15 mila società sportive dilettantistiche hanno iniziato un percorso condiviso che vuole portare al raggiungimento di un obiettivo ambizioso: la stipula di un accordo quadro che funga da vademecum per il tema dell’impiantistica.
“Il mondo dilettantistico – ha dichiarato Tavecchio durante l’incontro – assolve con professionalità e passione ad un compito sociale importantissimo perchè incide direttamente sulla qualità del tempo libero degli italiani, in particolare sulla crescita atletica ed educativa di centinaia di migliaia di minorenni”. Per questo la LND ha inteso accelerare il neonato rapporto con l’ANCI al fine di ‘fare gioco di squadra’ per garantire almeno la messa a norma degli impianti di gioco e la conseguente agibilità.
Fatte tutte le considerazioni del caso, LND ed ANCI sono concordi nel ritenere, quale elemento imprescindibile del progetto di rilancio della politica territoriale in favore dello ‘sport di cittadinanza’, l’esenzione dai vincoli del patto di stabilità per la destinazione di fondi in favore del calcio di base. Ma il raggio d’azione deciso non si limita a questo, assumono un ruolo determinante anche gli investimenti nel campo delle energie alternative (fotovoltaico, biomasse e pompe di calore), il cui utilizzo porterebbe ad un risparmio del 30% su una spesa complessiva di circa 200 milioni euro. Senza contare i benefici che ne trarrebbe l’ambiente e la conseguente tutela della salute. In ultimo, ma non di importanza, la scelta di continuare ad investire per migliorare sempre di più la resa dell’erba artificiale, quale soluzione ultima all’annosa problematica dei costi di manutenzione di un impianto di gioco.
La nuova frontiera cui la LND sta lavorando è la completa riciclabilità del sistema manto in erba artificiale così da riutilizzare il materiale da intaso anche quando un campo viene dismesso. “Siamo felici – ha affermato Pella rivolgendosi al presidente Tavecchio – che la LND abbia riconosciuto nell’ANCI il suo interlocutore privilegiato per un affrontare temi tanti importanti. Le priorità della Lega sono anche le nostre che viviamo il territorio con altrettanto radicamento, perché è sull’aspetto sociale dell’attività delle società dilettantistiche che si incide direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Farlo, inoltre, con un realtà che in questo momento di crisi ha dimostrato di voler investire e credere nel sistema Italia, assumendo 120 giovani, è un ulteriore elemento che rafforza il confronto appena intrapreso”. [MORE]