Indagato il sindaco di Livorno del Movimento 5 stelle Nogarin: "Pronto a dimettermi"

sabato 7 maggio, 2016

LIVORNO - Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, eletto per il Movimento Cinque Stelle, ha ricevuto sabato 7 maggio un avviso di garanzia nell'ambito delle vicenda giudiziaria legata alla richiesta di concordato per la municipalizzata Aamps.

Lo ha annunciato lo stesso Nogarin nella sua pagina Facebook: "Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del MoVimento 5 Stelle sono pronto a dimettermi" scrive il primo cittadino nella sua pagina Facebook. [MORE]

L’avviso di garanzia segue a distanza di pochi giorni quello ricevuto dall'assessore Gianni Lemmetti, anch'egli di M5S, e dall'ex sindaco Pd, Alessandro Cosimi ed è legato alla richiesta di concordato preventivo per l’Aamps di Livorno avviata dall’amministrazione Cinque stelle perché l’azienda dei rifiuti partecipata al 100 per cento del Comune gravata da una pesante situzione debitoria stimata in oltre 50 milioni di euro.

I reati contestati dalla procura livornese agli undici indagati abbracciano un arco temporale che va dal 2012 al 2016: vanno dalla malversazione ai danni dello Stato (nel 2013 per l'utilizzo indebito di finanziamenti rilasciati dalla Regione a Aamps, 1 milione di euro) all'abuso di ufficio connesso a false fatturazioni (1,6 milioni emesse da Aamps al Comune e pagate dal Comune stesso nel 2012).

"Non conosco ancora quale sia la contestazione specifica che la procura muove nei miei confronti. Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene dell'azienda e dei livornesi, provando a salvare una situazione disastrosa lasciataci in eredità dal Pd, ma sin d'ora posso ribadire che nel MoVimento 5 Stelle non si aspetta certo una sentenza per dimettersi, perché noi non siamo legati ad alcuna poltrona", si difende su Facebook Nogarin.

Ma il partito democratico attacca: "Di Maio, dopo Lodi passa da Livorno, c'è posta per M5s. Noi sempre garantisti voi 2 pesi 2 misure #M5sdoppiamorale". Così Ernesto Carbone, componente della segreteria del Pd, in un commento su Twitter. Carbone si riferisce alla visita fatta dal vice presidente della Camera a Lodi dopo l’arresto del sindaco Pd Simone Uggetti lo scorso 3 maggio.

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