Liu Xiaobo, dissidente e premio per la pace, scarcerato per motivi medici
Estero Campania

Liu Xiaobo, dissidente e premio per la pace, scarcerato per motivi medici

lunedì 26 giugno, 2017

PECHINO, 26 GIUGNO – Il dissidente cinese e premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo è stato scarcerato, con un provvedimento che gli garantisce la libertà costituzionale, per motivi medici, dopo che gli è stata diagnosticato un cancro al fegato in fase terminale. [MORE]
A comunicarlo è stato l’amico di famiglia, Hu Jia, spiegando che si trova in un ospedale di Shenyang, nella provincia settentrionale di Liaoning.

Sul South China Morning Post il legale dell'attivista, Mo Shaoping, ha confermato che la malattia in fase terminale è stata diagnosticata il 23 maggio scorso. In seguito alla diagnosi, Liu aveva richiesto di essere curato fuori dal carcere, ed è poi stato rilasciato in libertà condizionale. "Le autorità cinesi dovrebbero immediatamente garantire che Lui Xiaobo riceva cure mediche adeguate, e che lui e tutti gli altri che sono detenuti perché hanno esercitato i loro diritti umani siano rilasciato in modo immediato e senza condizioni", ha dichiarato Amnesty International. Più che un appello dovuto, una flessibile speranza: destinata a cadere nel vuoto per Pechino che ritiene gli innumerevoli attivisti responsabili, come Liu Xiaobo, di un’accusa imperdonabile, “il sovvertimento di Stato”.

Classe 1955, critico letterario, impegnato già giovanissimo nella battaglia per la democrazia, leader cinese del Pen Center - l'associazione internazionale degli scrittori - Liu Xiaobo dopo l'esordio letterario a Pechino aveva studiato e lavorato in America prima di tornare in patria durante le proteste che culminarono con la rivolta di Tiananmen e la sanguinaria repressione del 1989. Fu lui tra i leader che cominciarono un famoso sciopero della fame quando i carri armati cominciarono a occupare la piazza che gli studenti avevano eletto a simbolo della protesta. Comincia allora una lunga sequela di arresti e persecuzioni che lo porteranno nel 1996 nel campo di lavoro dove conobbe la donna che diventerà sua moglie,la poetessa Liu Xia.

Scrittore, professore e attivista di 61 anni, nel dicembre 2008 è stato arrestato a causa della sua adesione ad un movimento per l’avvento della democrazia in Cina. Era il primo firmatario del manifesto di Charta08, cui hanno aderito online 330 intellettuali cinesi, che elencava una serie di riforme necessarie per una trasformazione democratica del paese asiatico. Il 25 dicembre 2009 fu arrestato con l’accusa di “incitamento alla sovversione del potere statale” ed fu condannato a 11 anni di carcere. Nel 2010 è stato insignito del premio Nobel per la “ sua lunga e non violenta lotta per i diritti umani fondamentali in Cina”. La premiazione avvenne davanti ad una sedia vuota, che si trasformò in un potente simbolo contro la repressione del dissenso in Cina. Sin dall'annuncio del premio Nobel, la moglie dell'attivista, Liu Xia, è stata posta agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino.

Fonte immagine: uffpost.com

Alessia Panariello


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