Cultura e Spettacolo
LITFIBA, un ritorno alla grinta rock d'origine con: "GRANDE NAZIONE"
MILANO, 13 GENNAIO, 2012- Dopo la reunion del 2010, in uscita martedì 17 gennaio per Sony Music, il nuovo album dei LITFIBA, "GRANDE NAZIONE". A prensentarlo oggi, a Milano, il duo Piero Pelù e Federico Renzulli (più noto come Ghigo). Così, il 2012, si apre all'insegna del rock.
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“Ci consideriamo degli artigiani della musica, abbiamo i nostri studi e lavoriamo in modo del tutto naturale. Le energie che ci circondano, le abbiamo portate tutte in questo disco, che credo sia il più rock di tutti gli album realizzati finora. Avevamo tantissime idee e le abbiamo messe tutte in campo. Non è un album pop, non ci siamo preoccupati se stavamo estremizzando o meno. Ha una direzione che spinge sul live in modo molto chiaro”. Così ha dichiarato Pierò Pelù in riferimento al processo creativo che ha portato alla nascita di "Grande Nazione".
E sull'album, anche Ghigo, ha voluto fare una precisazione di carattere tecnico, “Durante l’incisione non abbiamo ottimizzato troppo. Nella musica di oggi c’è troppo computer e il risultato è che quelle sporcature sono l’anima della musica e trasmettono più emozioni”.
Composto da 10 brani rock, in pieno stile Litfiba, con grande attenzione ai testi, la cui profondità viene ancor più evidenziata dalla voce suggestiva e carismatica di Pierò Pelù che aggiunge, “Le scritture dei brani risalgono a un anno fa, in un momento storico che già era molto difficile. Le ombre, comunque, continuano a rimanere nel nostro Paese. Le rock-pop star si sgolano per affermarsi per dire di essere i più belli del reame. Il nostro invece è un album di messaggio ma anche d’amore“.
A tal proposito, a chi ha chiesto se la scelta del titolo del album (che è anche il titolo di un brano in esso contenuto, ispirato ai 150 anni dell’unità italiana, che in un suo verso dice, “Se siamo poeti, santi poeti e inventori, non impariamo niente dalla nostra storia“) fosse stata condizionata da ciò che succede nel nostro Paese, Pelù ha replicato, “Il titolo dell’album è anche un modo per comprendere gli aspetti di orgoglio per il nostro Paese, un Italia con una grande storia e con un grande presente. È evidente che se vogliamo sperare in una terza Repubblica, è importante che Monti faccia fuori una certa classe politica. Mi chiedo se Monti abbia una pelle un po’ diversa, ho avuto le mie perplessità, che non sono un giudizio definitivo, dopo essere stato ospite da Fazio. Deve dimostrare che certe cose possano davvero cambiare”.
In riferimento al genere musicale che li caratterizza, Pelù ribadisce, “Il rock esiste e ci sono prodotti nuovi di altissimo livello. Penso anche che il rock debba un po’ fregarsene delle classifiche, perché è musica che non vive in cima alle vette delle vendite, ma dentro le cantine, i garage, i luoghi dove si ascolta la vera musica. Oggi ci dev’essere una nuova attività di ricerca, per trovare nuove realtà emergenti in mezzo a sempre più prodotti scadenti. Questo è il modo per combattere la crisi, un periodo nero che credo porterà a cose molto buone dal punti di vista artistico”.
Un calendario fitto di appuntamenti, quello che attende da oggi i Litfida: lunedì 16 gennaio nei cinema italiani, verrà proiettato il documentario “Cervelli in fuga - Europa Live 2011“, il 17 gennaio, come già anticipato, l'uscita nei negozio di "Grande Neazione". Inoltre, il prossimo weekend i Litfiba saranno ospiti a “Che tempo che fa”.
Molta attesa, come è giusto che sia, ruota intorno al tour che, da marzo, partirà con tre date anteprima a Firenze, Roma e Milano, rispettivamente il 2, il 6 e il 10. “Ci saranno le date italiane e poi quelle europee. Sarà un tour maxi club, come il precedente. Niente schermi, niente proiezioni, niente aspetti scenici troppo forti. Altrimenti sembra di stare davanti alla televisione e non si respira la vera dimensione live”, ha concluso Piero Pelù.
Rosy Merola
(Video Youtube: Squalo, il singolo lanciato a dicembre)