Cronaca
Lite a Montesilvano: morto un uomo di 74 anni. Confermato fermo per la donna accusata
MONTESILVANO (PE), 9 SETTEMBRE 2014 – Confermato il fermo dal gip del Tribuna di Pescara, Maria Michele Di Fine, per la 33enne nigeriana, Ayegbeni Happy, accusata di omicidio preterintenzionale nei confronti di Donato Pangiella, di 74 anni. Nell’interrogatorio, andato avanti due ore, la donna si è dichiarata innocente.
La vicenda: l’uomo è stato ritrovato morto in ascensore
Secondo una prima ricostruzione della vicenda, Pangiella avrebbe incontrato la donna al supermercato e si sarebbe offerto di accompagnarla a casa. Una volta entrati nell’appartamento, però, il 74enne avrebbe fatto delle avances sessuali alla donna che, rifiutando, avrebbe spinto l’uomo contro il mobile in cui ha battuto la testa. A questo punto, pare che il signore abbia raggiunto autonomamente l’ascensore dove poi è deceduto. Il corpo è stato ritrovato da un inquilino del palazzo che ha chiamato il 112.
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Confermato il fermo per Happy: non convince la ricostruzione della vicenda
Il gip del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha confermato il fermo della donna dopo due ore di interrogatorio. ‹‹Ha confermato sostanzialmente la sua versione dei fatti, confermando la sua innocenza›› ha dichiarato l’avvocato Alba Rocca sulla sua assistita e sulle lacrime versate dalla ragazza, afferma, ‹‹è provata e sicuramente si è trovata catapultata in una situazione non semplice››. Non convince, però, la versione della ragazza: secondo il medico legale, infatti, le cause della morte potrebbero essere legate ad un arresto cardiocircolatorio, piuttosto che ad un emorragia come si era inizialmente ipotizzato, ma la ferita riportata dall’uomo alla tempia è causata da un colpo dato dietro e non da una spinta davanti, come confermato dalle dichiarazioni di Happy.
Erica Benedettelli
[immagine da ilcentro.it]