Economia

L'Italia continua a crescere secondo il Fmi

ROMA, 3 SETTEMBRE 2015 – In un documento preparato dallo staff del Fondo monetario internazionale, stilato in vista dei lavori del G20 di Ankara del 4 e 5 settembre, si apprende che l’Italia, assieme ad altri Paesi, tra cui l’Irlanda e la Spagna, sono cresciute più del previsto nell’ultimo trimestre. In generale però, fanno sapere dal Fmi, la crescita globale del primo semestre del 2015 deve essere considerata comunque modesta e leggermente in calo rispetto al semestre precedente, a causa di un “ulteriore rallentamento delle economie emergenti e una debole ripresa delle economie avanzate”. Tuttavia, si legge nella nota, “la moderata ripresa dell’area euro è previsto prosegua nel 2015 e nel 2016, sostenuta dai prezzi del petrolio più bassi e dall’indebolimento dell’euro”. E ancora, “si stima che la crescita acceleri in Germania, Francia, Italia e, soprattutto, Spagna”.

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Desta invece qualche preoccupazione la situazione che riguarda la Cina. Quest’ultima infatti, nonostante si trovi in linea con le attese previste dal Fmi, è caratterizzata da tassi di crescita più bassi che sembrano avere ripercussioni esterne più vaste di quanto ci si aspettava. Il Fmi afferma che questa situazione si ripercuote sul commercio globale e che la causa sarebbe l’incapacità degli investimenti di crescere come dovrebbero.
Sempre dall’istituto di Washington arriva infine l’invito, rivolto alle economie avanzate presenti soprattutto nell’Eurozona, a svolgere quelle riforme strutturali che aumentino la produttività, in particolar modo nel mercato del lavoro, così da aumentare la domanda del lavoro e rimuovere gli ostacoli alla disoccupazione

(Foto: corriere.it)
 

Alessio Crapanzano