Politica
Liste Pdl, la questione Cosentino. Vendola: "Profumo di Camorra"
ROMA, 21 GENNAIO 2013 - Il vertice notturno a Palazzo Grazioli non ha sciolto tutti i dubbi intorno ai nomi dei candidati del Pdl alle prossime elezioni. Il problema riguarda soprattutto la candidatura in Campania di Nicola Cosentino. Berlusconi ed Alfano avrebbero gradito un passo indietro da parte dell’ex sottosegretario, ma Cosentino non intende farsi da parte.
Il nome di Cosentino compare nell’elenco dei cosiddetti ‹‹impresentabili››., personaggi che hanno subìto condanne dalla Giustizia o che sono tuttora coinvolti in qualche modo in vicende giudiziarie di una certa gravità, e che potrebbero apparire agli occhi degli elettori come dei personaggi legati ad una politica corrotta che deve essere definitivamente eliminata.[MORE]
Marcello Dell’Utri ha confermato che il suo nome non comparirà nelle liste del Pdl, così come quello di Marco Milanese che all’Ansa ha dichiarato: ‹‹Preso atto delle polemiche pretestuose che la mia candidatura pone al partito - ha affermato il deputato del Pdl - ribadendo la necessità che venga sempre affermata per tutti la presunzione di non colpevolezza prima di una sentenza definitiva di condanna, pur considerando che nei miei confronti non ne è intervenuta neanche una di primo grado, comunico di aver ritirato sin da ieri la mia candidatura dalle liste del Pdl al fine di evitare ogni strumentalizzazione delle mie vicende giudiziarie››.
Altre candidature che potrebbero dare luogo a numerose polemiche all’interno del partito sono quelle dell’ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che si presenterà in Liguria per il Senato, e soprattutto quella di Scilipoti in Abruzzo.
Dure critiche da parte di Nichi Vendola. Il leader di Sinistra Ecologia e Libertà scrive su Twitter: ‹‹A sinistra vogliamo far sentire profumo di diritti sociali. A destra si sente ancora la puzza di camorra››.
Paolo Massari