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L'Inter di Antonio Conte, non sbaglia la 1° del l'anno, travolge il Crotone 6-2. Il dettaglio

MILANO 3 GEN -L'Inter apre il 2021 come aveva finito il 2020, con le solite montagne russe. Doveva essere una gara semplice quella con il Crotone, ma i nerazzurri di Conte hanno fatto di tutto per complicarsi la vita anche a causa di un Vidal addirittura dannoso, salvo poi scatenarsi trascinati come sempre dalla LuLa: tripletta (prima con la maglia dell'Inter) e zampino nell'autorete di Marrone per Lautaro, gol (il 50° in nerazzurro) e brivido finale per Lukaku, uscito al 75' per una contrattura al quadricipite che andrà valutata. Alla fine sul tabellone di San Siro si legge un tennistico 6-2 che vale l'ottava vittoria di fila per gli uomini di Conte (l'ultimo a riuscirci fu Mourinho nel 2008/09, a fine anno arrivò lo scudetto) e la momentanea vetta della classifica.

Una ripartenza col botto per i nerazzurri, sorpresi tuttavia in avvio da un Crotone decisamente coraggioso. Messias e Pereira spaventano subito Handanovic, ma è Zanellato a trovare la zuccata che sblocca il risultato, sulla prima dormita di Vidal. L'Inter non sembra essere in campo, tanto che Messias in contropiede sfiora pure il raddoppio.

Ci pensa però Lautaro a trascinare i compagni, ribaltando la sfida nel giro di 12 minuti: prima pareggia con un destro su lancio di Lukaku, poi favorisce l'autorete di Marrone, che per anticipare l'argentino spedisce il pallone nella propria porta su una palla insidiosa di Barella. Il vantaggio sembra ridare tranquillità ai nerazzurri, ma a metterci lo zampino è un Vidal irriconoscibile, che fa infuriare anche Conte in panchina. Il cileno infatti stende Reca in area, con Aureliano che al Var concede il rigore trasformato da Golemic. E ancora più goffo è Vidal poco dopo, quando su un lancio di Handanovic si fa recuperare da Reca, passatogli accanto al triplo della velocità.

Conte non può far altro che sostituire il suo pupillo all' intervallo, inserendo Sensi. L'Inter in un sol colpo smette di soffrire e travolge il Crotone con una ripresa da 4-0, trascinata da Lautaro e Lukaku. L'argentino riporta in vantaggio i suoi con un mancino a battere Cordaz in uscita, poi il belga si libera fisicamente di Luperto per il 4-2. Ma Lautaro non si ferma e trova la tripletta "perfetta" (gol di destro, sinistro e di testa) ribattendo in porta una corta respinta di Cordaz su Perisic, prima che Hakimi nel finale chiuda i conti con un mancino dal limite per il suo quinto gol stagionale. Lo stato di forma di Lautaro fa così ben sperare, anche perché lo stop di Lukaku rimane la nota negativa della prima del 2021 per l'Inter.

"Nulla di grave, solo un affaticamento", ha spiegato Conte nel post partita, ma con tante gare ravvicinate e i big match alle porte (il 10 gennaio all'Olimpico contro la Roma e il 17 contro la Juventus a San Siro) i nerazzurri non possono permettersi di rimanere troppo a lungo senza il proprio totem. Aspettando magari un suo vice dal mercato, anche se l'ad Marotta ha confermato la decisione di non investire a gennaio: "Tra poco si aprirà il mercato, nel vertice ad Appiano abbiamo delineato le linee guida che non ci consentiranno comunque di fare investimenti".