Cronaca
L'incontro tra Messina Denaro e la figlia mai riconosciuta: una speranza di riscatto per il boss dei boss?
Matteo Messina Denaro ha incontrato in carcere Lorenza, la figlia mai riconosciuta. La figlia ha sempre rivendicato il suo diritto a una vita normale, lontano dalle logiche della mafia. Questo desiderio di indipendenza ha creato tensioni con suo padre
Un incontro straordinario tra le mura del carcere dell’Aquila. Sarebbe accaduto qualche giorno fa. Matteo Messina Denaro, il boss dei boss l’uomo più ricercato l‘Italia ora affetto da un tumore devastante avrebbe incontrato sua figlia Lorenza, la giovane ribelle di 26 anni che il boss non ha mai legalmente riconosciuto. A raccontare di questo incontro è Repubblica.
Ora che l'incontro è avvenuto – si legge sul quotidiano - sorge spontanea una domanda: potrebbe questo dialogo segnare una svolta nella vita di Matteo Messina Denaro? Potrebbe spingerlo a rompere definitivamente con il passato e collaborare con la giustizia? Improbabile: il boss, interrogato dal giudice per le indagini preliminari Alfredo Montalto, ha dichiarato di possedere dei beni, ma ha rifiutato di rivelarne la loro ubicazione.
Lorenza è diventata la grande inquietudine di Messina Denaro negli ultimi anni. Nei messaggi che sono stati trovati nel covo di Campobello, i carabinieri del Ros hanno scoperto che l'uomo aveva scritto decine di biglietti mai spediti alla figlia. In uno di questi, Messina Denaro scriveva: "Stai lontana dai mondi che non conosci. Io sono entrato in altri mondi al prezzo della sofferenza, ma tu non osare mai, ti prego". Parole che rivelano un'anima tormentata e un profondo desiderio di proteggere la figlia.
La figlia Lorenza ha sempre rivendicato il suo diritto a una vita normale, lontano dalle logiche della mafia. Questo desiderio di indipendenza ha creato tensioni con suo padre, che l'anno scorso l'ha definita "degenerata nell'infimo" in un messaggio inviato alle sorelle. Messina Denaro, invece, prendeva ad esempio la figlia di un suo fedele alleato, la maestra Laura Bonafede, che è cresciuta senza padre ma è riuscita a costruirsi una vita stabile. La sua indipendenza e il fatto di aver avuto più fidanzati non sono mai piaciuti al capomafia.
Nonostante le difficoltà e le divergenze, Lorenza non ha mai rinnegato suo padre. Anche dopo l'arresto di Messina Denaro lo scorso gennaio, la giovane ha affermato tramite il suo avvocato che, nonostante non porti il suo cognome, non ha mai rinnegato le sue radici.