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GENOVA, 27 MAGGIO 2013 – «Siamo assolutamente contrari alla chiusura di questi sportelli, soprattutto quelli che si trovano nei piccoli Comuni dell'entroterra. Siamo disposti a confrontarci con Poste Italiane sul tema degli orari di apertura ma faremo di tutto per scongiurare queste chiusura. Sono formalmente un soggetto privato ma svolgono prima di tutto un servizio pubblico che va tutelato », ha dichiararto Antonino Oliveri, coordinatore della Consulta regionale dei piccoli Comuni di Anci Liguria.
In pratica - in tutta la Liguria - a rischio chiusa 43 sportelli postali, a causa dei tagli pianificati da Poste Italiane. Così,per le ore 15 presso la sede genovese di Anci Liguria, è stato fissato l’incontro con il responsabile per l’area Nord Ovest di Poste Italiane Spa. [MORE]
Tra i Comuni che potrebbero essere colpiti dalla suddetta decisione: Chiavari, Genova, Imperia, Sanremo, Taggia, La Spezia (con 7 sportelli a rischio chiusura), Lerici, Portovenere, Riccò del Golfo, Sarzana, Vezzano Ligure, Albenga, Albisola Superiore, Loano, Quiliano e Savona.
In alcuni Comuni, come quelli di Carasco, Cogorno, Neirone, Ne, Bolano, Castelnuovo Magra, Cairo Montenotte e Varese Ligure, la chiusura penalizzerebbe i molti anziani ivi residenti, una fascia di popolazione poco incline all’utilizzo di forme telematiche di pagamento e che - a causa della soppressione degli sportelli – sarebbero obbligati a fare dai 3 ai 6 chilometri per raggiungere lo sportello più vicino. Cosa non proprio semplice, visto che si tratta di zone in cui si evidenzia la difficoltà di spostamento con i mezzi pubblici. Stessa sorte per lo sportello del Santuario, a Savona, dove la chiusura costringerebbe gli utenti a percorrere più di 5 km per raggiungere quello più prossimo.
(fonte: genova24.it)
Rosy Merola