Cronaca

Licola (Na), uccide moglie e figlia a colpi d'ascia e poi si suicida

NAPOLI, 9 GENNAIO 2016 - Un quarantaquattrenne ucraino avrebbe ucciso a colpi d'ascia sua moglie e la figlia di appena 4 anni. La tragedia si è consumata a Licola, località balneare della periferia di Giugliano, all'interno dell'abitazione nella quale viveva la coppia. Subito dopo aver commesso il duplice omicidio, l'uomo avrebbe tentato di tagliarsi la gola, ma sarebbe morto nel pomeriggio, dopo svariate ore di agonia, presso l'ospedale di Pozzuoli. 

Da quanto appreso, a scoprire l'orrore di quanto avvenuto all'interno della villetta, sembrerebbe sia stato il datore di lavoro dell'ucraino, recatosi presso l'abitazione dell'uomo, poiché questi non si era presentato nel vivaio nel quale prestava servizio. La porta dell'appartamento era aperta: i corpi senza vita della moglie e della piccola Katia, erano nel letto, mentre l'omicida, agonizzante, si trovava sul divano del soggiorno. 

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Secondo i vicini di casa, da quanto si apprende dai media locali, l'uomo non avrebbe mai lasciato intendere segni di squilibrio, anzi, era considerato un genitore "premuroso". Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto ed il motivo che avrebbe spinto l'uomo ad uccidere sua moglie, trentenne ucraina e la loro piccola bambina che pare avesse problemi di udito. Resta un mistero anche l'ora del decesso delle due vittime, ma soltanto l'esame autoptico che verrà effettuato nei prossimi giorni, potrà fornire risposte più esaustive. 

Luigi Cacciatori

Immagine da ladisaristorazione.it