Cronaca
Licenziato costruisce ordigno per vendetta, arrestato a Catania
CATANIA, 14 LUGLIO - Un uomo di 47 anni, A. F., per vendicarsi del suo licenziamento dall'ospedale Garibaldi Centro di Catania avrebbe piazzato nella sala dei server, dove lavorava come addetto ai sistemi informatici, un ordigno incendiario costruito artigianalmente, denominato "Ied", composto da 17 flaconi di plastica contenenti benzina collegati ad un timer, che doveva scoppiare nella notte tra l'8 ed il 9 luglio scorso, ma che non e' scattato perche' la spina si e' staccata dalla presa elettrica. L'uomo e' stato fermato dalla polizia dopo essere stato riconosciuto dalle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza dell'ospedale. Il Gip ha convalidato l'arresto e posto l'uomo ai domiciliari Fermato dalla Squadra Mobile su delega della Procura e' indagato per fabbricazione e porto di un congegno micidiale, per avere fabbricato e portato in luogo pubblico un ordigno improvvisato di tipo incendiario. [MORE]
E'stato anche denunciato per il furto di un computer. La presenza dell'ordigno, al primo piano di un plesso del Ced era stata scoperta il 9 luglio scorso dopo una segnalazione alla Polizia. Giunti sul posto, gli agenti della squadra Mobile, personale del Nucleo artificieri e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica avevano visto che il vetro di una porta finestra accessibile da una terrazza era infranto ed avevano trovato l'ordigno - costituito da un flacone di plastica da 1/2 litro contenente liquido infiammabile nel quale era stato immerso il capo di un filo elettrico a sua volta collegato ad un timer.
Quest'ultimo, a sua volta, era collegato ad una prolunga elettrica la cui spina, che era gia' inserita in una presa, era poggiata per terra in quanto poco prima era stata staccata dal responsabile dell'ufficio. Nella stanza, in corrispondenza dei server, gli agenti avevano trovato altri 15 flaconi di plastica da 1/2 litro ciascuno e una bottiglia da 1,5 litri tutti contenenti liquido infiammabile. In quella occasione gli agenti avevano sequestrato la pietra utilizzata per infrangere il vetro.
L'immobile era stato immediatamente messo in sicurezza e l'ordigno sequestrato. Gli agenti della Squadra mobile hanno riconosciuto A.F. dalle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza dell'ospedale ed acquisito la denuncia da parte del responsabile dell'ufficio amministrativo sul furto da parte di un'addetta dell'ufficio di un badge per accedere ai locali della palazzina e sul furto di un computer dalla sala server.