Benetton, possibili licenziamenti nel trevigiano

TREVISO, 07 FEBBRAIO 2013 – “Unemployee of year”, ovvero “disoccupato dell’anno” era la campagna di settembre del grande marchio italiano di abbigliamento e accessori Benetton. Ora la United Color of Benetton nel trevigiano ha deciso di licenziare 450 lavoratori, 228 dei quali tra le sedi di Ponzano Veneto e Castrette di Villorba. Insomma «una mazzata senza precedenti» dichiarano i sindacati.[MORE]

Certo il numero degli esuberi appare di gran lunga superiore, circa cento addetti in più rispetto alle cifre dichiarate, ma ai sindacati non sembra andare giù la cosa soprattutto dopo le dichiarazioni che circolano in giro: 280 nuove assunzioni nel trevigiano.

I tagli che Benetton intende fare sono tra gli sviluppatori di prodotti e tecnici e impiegati. Non saranno escluse le sedi all’estero, infatti un numero cospicuo di dipendenti non si vedrà rinnovare il contratto. Stesso destino per i contratti di fornitura.

Biagio Chiarolanza, amministratore delegato, ha annunciato che per rilanciare l’azienda non si poteva rinviare la faccenda. Il gruppo negli ultimi anni ha subito la contrazione dei consumi, soprattutto in paesi come l’Italia e la Spagna in cui «insiste una parte rilevante del fatturato tradizionale Benetton», rivela Il Fatto Quotidiano.

Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso, si è dimostrato alquanto preoccupato per il rischio di perdere il cosiddetto “know how e design italiani”, dal momento che l’azienda vorrebbe affidare a sviluppatori internazionali la produzione di alcuni prodotti.

(fonte: Il Fatto Quotidiano)

Rossana Palazzo