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Libro su "Le forme della violenza" alla Biennale di Venezia
VENEZIA, 4 settembre - Giovedì 6 settembre, alle 13, nell'ambito della 75^ edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica "La Biennale di Venezia", lo spazio della Regione Veneto presso l'Hotel Excelsior al Lido presenta il nuovo volume a cura di Paola Dei intitolato "Le forme della violenza. Cinema e dintorni".[MORE]
All'interno di questo nuovo lavoro, promosso dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive con la partecipazione di CONSCOM, SNCCI, ANAC, AGIScuola, GSA Giornalisti Specializzati, AGE, Le donne del vino, Cento Autori, Tulipani di seta nera, CINIT, Centro Studi Cinematografici, La Pellicola d’Oro, Moviplayer, Carte di Cinema, Diari di Cineclub, Taxidrivers, E-ho Times, Ilcittadinoonline, Il Parere dell’Ingegnere, sono diversi gli interventi di ricercatori e studiosi, tra i quali rilevante è il saggio sul femminicidio del Sociologo Maurizio Lozzi, dal titolo "L'era criminale dell'uomo stantuffo". Il volume edito dai tipi della Efesto Edizioni di Roma ha la prefazione di Franco Mariotti, regista, operatore culturale e direttore artistico di Primo Piano sull’Autore e in copertina un dipinto della giovane pittrice slovena Brina Elizabeta Blaz. Oltre all'apporto sociologico di Lozzi, le altre varie sezioni del libro sono state curate da Michela Curridor, Maria Cristina Nascosi Sandri, Maria Linda Germi, Francesca Santucci, Fernando Popoli. Fanno parte del Comitato Scientifico Accademici e critici Internazionali. Fra gli autori critici cinematografici, accademici, storici, esperti di cinematografia fra cui Gianni Bisiach, Anna Pavignano, Cristiana Paternò, Isabel Roussinova, Alma Daddario, Eliana Lo Castro Napoli, Maria Cristina Nascosi Sandri, Michela Curridor, Maria Linda Germi, Ornella Orlandoni Van Bus, Francesca Santucci. Gerry Guida, Giovanni Curtis, Marco Vanelli, Ruth Hampe, Leila Tavi, Sarah Mataloni, Rossella Melchionna, Marco Minniti, Marina Pavido, Roberto Iacomucci, Valentina D'Amico, Catello Masullo, Paola Tassone, Fernando Popoli, Paola Dei e Valerio Caprara. Le pagine del testo sono arricchite anche dalle opere di Antonio Sodo, Gianni Savarese, Vincenzo Sorrentino, Maria Pina Costanzo, Emanuela La Marca e dalle foto di Diego d’Attilio. Il libro intende analizzare a tutto tondo le forme della violenza attraverso opere senza tempo che hanno fotografato con la macchina da presa situazioni che ci permettono di non ignorare un fenomeno del quale quotidiani e media ogni giorno ci parlano.
(Massimo de Santis)