TRIPOLI, 19 FEBBRAIO 2015 – Il Rappresentante Permanente italiano del Consiglio di Sicurezza, Sebastiano Cardi, ha fatto sapere che l'Italia sarebbe determinata a contribuire alla stabilizzazione della Libia attraverso la diplomazia, mediata dall'ONU, e in tale quadro il paese sarebbe pronto ad assumere un ruolo guida.
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«Siamo pronti a contribuire al monitoraggio di un cessate il fuoco e al mantenimento della pace», ha spiegato Cardi, «pronti a lavorare all'addestramento delle forze armate in una cornice di integrazione delle milizie in un esercito regolare e per la riabilitazione delle infrastrutture; siamo anche pronti a curare le ferite della guerra e a riprendere il vasto programma di cooperazione con la Libia: la popolazione civile deve poter toccare con mano i vantaggi della riconciliazione auspicata dalla comunità internazionale».
L'Italia inoltre ha forti aspettative sul rinnovo del mandato Unsmil, la missione ONU per la stabilizzazione del paese nordafricano: serve un cambio di marcia della comunità internazionale “prima che sia troppo tardi”. È necessario che la missione «riceva mandato, mezzi e risorse per accelerare il dialogo politico, stabilizzare e assistere in una nuova riconciliazione e il nuovo governo di unità nazionale della Libia».
Foto: bergamopost.it
Dino Buonaiuto
