Estero

Libia, la National Oil Corporation sospende esportazioni gas verso l'Italia

TRIPOLI, 03 MARZO 2013 – A causa di scontri a fuoco tra le milizie locali - nel nord-ovest della Libia - da sabato: "Le esportazioni di gas sono state completamente bloccate", lo ha affermato Mustafa Sunalla, vicepresidente della National Oil Corporation (NOC), confermando – in questo modo – la stessa decisione presa dall’Eni, dato che gli scontri a fuoco stanno interessando l'area dell'impianto di produzione di gas della Mellitah Oil & Gas, joint venture paritetica fra Noc ed Eni.

Infatti, come puntualizzato da fonti vicine all’Eni, "Questa mattina per ragioni di sicurezza ed integrità degli impianti, l'azienda ha deciso di interrompere la produzione e di mettere in sicurezza le istallazioni con conseguente interruzione del flusso di gas attraverso il gasdotto Green Stream, che collega l'impianto di trattamento di Mellitah in Libia, a Gela, in Italia", sottolineando che, "contestualmente sono state attivate tutte le misure di sicurezza necessarie a proteggere il personale in loco, oltre che gli impianti interessati. Tutto il personale è al sicuro. Il ministero dello Sviluppo economico è stato immediatamente informato dell'interruzione del flusso di gas".

Questo, oltre a confermare la forte instabilità e criticità che imperversa nella suddetta Nazione, di riflesso - se la situazione non si dovesse sbloccare subito -  si ripercuoterà sulla fornitura di gas nel nostro Paese e, conseguentemente, sul suo prezzo che potrebbe subire una spinta verso l'alto. 

(fonte: Ansa, La Repubblica)

Rosy Merola [MORE]