Estero

Libia: Hatfar lascia Mosca senza firmare l’accordo di cessate il fuoco

MOSCA, 14 GENNAIO - Il maresciallo Khalifa Haftar, capo dell'autoproclamato esercito nazionale libico (ANL), che sta combattendo contro il governo libico (GNA) riconosciuto dalle Nazioni Unite, ha lasciato Mosca senza firmare la tregua già sottoscritta  dal suo rivale Fayez Al-Sarraj, lo hanno oggi reso noto i diplomatici russi. 

Il maresciallo Haftar aveva chiesto ieri, sera lunedì 13 gennaio, una pausa di riflessione fino ad oggi martedì 14 gennaio, prima di firmare l'accordo formale di cessate il fuoco accettato e sottoscritto dal suo rivale Fayez al-Sarraj - “Alla fine ha lasciato Mosca senza firmare il documento negoziato sotto gli auspici di Ankara e Mosca” - ha dichiaratla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.“La Russia continuerà i suoi sforzi verso un accordo di tregua in Libia” ha ribadito poi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Il Paese non esiterà a dare una lezione a Khalifa Haftar se persiste nell'attaccare il governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale”, ha avvertito il presidente Recep Tayyip Erdogan, denunciando il comportamentodi Haftar. Ankara sostiene Sarraj e dispiega persino soldati mentre Mosca, nonostante le sue smentite, è sospettata di sostenere Haftar con armi, denaro e mercenari.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva ieri dichiarato alla stampa Al Cairo, di essere fiducioso sul buon findell’accordo di pace e che l’uomo forte della Libia dell’est, avrebbe anche lui sottoscritto a sua volta il ‘cessate il fuoco in Libia’ . “Si è preso questa notte per pensarci su, ma io sono fiducioso che domani sottoscriverà" aveva assicurato.

Gli sforzi russo-turchi sono in corso mentre una conferenza internazionale sulla Libia sotto l'egida delle Nazioni Unite a Berlino potrebbe tenersi il 19 gennaio, secondo i tedeschi. Sabato scorso anche la cancelliera tedescaAngela Merkel si è recata a Mosca per organizzarne lo schema con il presidente russo.

Questo inaspettato contraccolpo di Haftar, mette tutto in discussione. Ciò solleva anche la questione della possibile continuazione della conferenza internazionale di pace sulla Libia a  Berlino, destinata a trovare una soluzione politica al conflitto libico, che doveva essere tenuta inizialmente nell'ottobre 2019 prima di essere rinviata nel gennaio 2020 a causa dei rinnovati combattimenti sul campo.

Il cessate il fuoco è stato comunque rispettato in quanto efficacda domenica 12 gennaio 2020 a mezzanotte. Ha segnato, oltre a una pausa in questa guerra civile, una vera speranza in un Paese in cui i combattimenti sono continuati dal 2011. Dall'inizio di aprile 2019, le truppe di Khalifa Haftar, cercano di conquistare la capitale Tripoli. 

Luigi Palumbo