Libia: continuano i bombardamenti Nato su Sirte, gli insorti avanzano verso la città
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TRIPOLI, 29 AGOSTO 2011- I ribelli stanno marciando verso la città d'origine di Muammar Gheddafi, Sirte, con la speranza di dare il colpo decisivo al "moribondo" regime del rais ma senza avere garanzie sull'eventuale presenza di Gheddafi nella città. Gli aerei della Nato, intanto, hanno bombardato ieri Sirte, sulla costa mediterranea, per il terzo giorno consecutivo, come ha confermato un portavoce dell'Alleanza da Bruxelles[MORE]."Stiamo prestando grande attenzione a quello che succede a Sirte perché sappiamo che lì ci sono residui del regime", ha precisato il portavoce.
Sul campo di battaglia, le forze ribelli stanno convergendo su Sirte e hanno fatto sapere che la conquisteranno con la forza se non dovesse verificarsi una resa. Il colonnello è nato nei pressi Sirte, a 450 chilometri a est di Tripoli, nel 1942 e dopo il colpo di stato del 1969 ha trasformato la città da un semplice e modesto villaggio di pescatori in un importante centro di potere di 100.000 persone. La conquista della città natale di Gheddafi sarebbe strategicamente e simbolicamente importante per i ribelli, per consolidare la loro vittoria, indipendentemente dalla presenza del rais.
Il portavoce di Gheddafi, Moussa Ibrahim, ha dichiarato che il rais si trova ancora in territorio libico e vuole discutere circa la formazione di un governo di transizione con il Consiglio Nazionale Transitorio, ha riferito l'Associated Press. I ribelli hanno spiegato che Gheddafi, il figlio Saif al-Islam e il capo dei servizi segreti dovrebbero essere processati in Libia, nonostante sui tre ci sia un mandato d'arresto della Corte Penale Internazionale per crimini contro l'umanità.
Davide Scaglione