Estero

Libia: Attacco notturno aerei Italiani distrutto bunker

TRIPOLI, 21 MARZO – diretta news Gheddafi alle strette parti del suo bunker a Tripoli sono state distrutte dai raid della coalizione internazionale. Un missile ha distrutto "totalmente" un edificio amministrativo che si trova circa 50 metri dalla tenda in cui il Colonnello riceveva in genere gli ospiti. I giornalisti stranieri, portati sul posto da funzionari del governo libico, hanno potuto constatare le rovine dell'edificio.[MORE]

TORNADO ITALIANI RIENTRATI ALLA BASE

Intanto "i sei caccia Tornado dell'Aeronautica Militare decollati dall'aeroporto di Trapani Birgi questa sera per condurre operazioni sul territorio libico sono rientrati nella base siciliana". "La missione si e' svolta - si legge in una nota dello Stato Maggiore Difesa - con l'impiego di quattro Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) supportati da due Tornado "Tanker" con funzioni di rifornitore in volo (AAR - Air-to-Air Refuelling). I caccia ECR hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico (in gergo tecnico dette SEAD - Suppression of Enemy Air Defense), che viene condotta mediante l'impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM (High-speed Anti Radiation Missile)". L'operazione, spiega la nota, "e' iniziata alle 20:00 con il decollo del primo caccia ed e' terminata alle 22:20 con l'atterraggio dell'ultimo velivolo della formazione. I due Tornado 'Tanker' che appartengono al SESTO Stormo di Ghedi (Brescia) sono stati i primi a rientrare alla base dopo aver effettuato il rifornimento aereo degli altri velivoli". I Tornado ECR, che provengono dal 50% Stormo di Piacenza, sono tra i velivoli attualmente rischierati sul 37% Stormo di Trapani per l'operazione 'Odyssey Dawn' .

GATES "ALLA GUIDA DELLE OPERAZIONI GB E FRANCIA"
Intanto gli Stati Uniti fanno sapere che intendono cedere presto agli alleati della coalizione la guida delle operazioni militari contro Muammar Gheddafi. "Vi sono un paio di possibilita'", ha detto il capo del Pentagono, Robert Gates, "Una di queste e' una guida affidata a Gran Bretagna e Francia. Un'altra e' l'uso del meccanismo Nato", che pero' non e' ben visto da una parte della Lega Araba. In ogni caso, ha aggiunto, "noi manterremo un ruolo nella coalizione, ma non preponderante"

RIMORCHIATORE ITALIANO TORNA A TRIPOLI LEGA ARABA CRITICA RAID AEREI COALIZIONE
La Lega araba, che aveva sostenuto l'istituzione della no fly zone sui cieli libici, ha criticato i raid aerei occidentali sulla Libia: "Quello che e' successo e' diverso dall'obiettivo di imporre una no fly zone e quello che vogliamo e' proteggere i civili e non bombardarli", ha detto il segretario generale della Lega araba, Amr Mussa

USA REPLICANO A LEGA ARABA, RISOLUZIONE ONU GIUSTIFICA RAID ALTRI 19 AEREI USA

A una serie di raid aerei lanciati all'alba contro vari obiettivi in Libia hanno partecipato 19 aerei americani, fra cui tre bombardieri B2 Stealth. Lo ha riferito da Stoccarda Kenneth Fidler, portavoce del comando delle forze Usa per l'Africa.
Alla base italiana del 41esimo stormo di Sigonella a fianco alla Nas americana, lo stato di allerta e' rimasto sempre uguale: "bravo plus" lo ha detto il capo ufficio comando del 41esimo stormo Rocco Massimo Zafarana che ha poi aggiunto: "ieri sono arrivati qui sei caccia F16 danesi provenienti da Copenaghen e sono pronti a partire. Non sappiamo se ne arriveranno altri, non abbiamo avuto notizie in merito, noi siamo pronti a dare tutto il supporto di cui hanno bisogno".

LA GARIBALDI NEL CANALE DI SICILIA
La portaerei Garibaldi naviga da stamane nelle acque del canale di Sicilia e si e' unito ad altre due navi della Marina Militare italiana - il cacciatorpediniere Andrea Doria e la fregata Euro - completando cosi' lo schieramento predisposto per la difesa del Paese. Nel canale di Sicilia operano inoltre la nave rifornitrice Etna che e' al comando di un gruppo navale, lo Standing Nato maritime group e il pattugliatore Libra. La portaerei Garibaldi imbarca sei aerei Harrier a decollo verticale, elicotteri e un gruppo di maro' del Reggimento San Marco.

SONO 94 I MORTI A BENGASI
E' salito a 94 il numero dei morti nell'offensiva su Bengasi lanciata venerdi' dalle forze di Muammar Gheddafi. Lo hanno riferito fonti mediche della roccaforte dei ribelli libici. A questi vanno aggiunto almeno nove uomini del Colonnello, i cui cadaveri sono stati recuperati dagli insorti.
(Agi)