Estero
Libia accordo Sarraj-Haftar. Macron: "Oggi la pace può vincere"
PARIGI, 25 LUGLIO – A seguito dell’incontro, presso La Celle Saint-Cloud, tra il governo di Parigi, il presidente del Consiglio presidenziale di Tripoli, Fayez al-Sarraj, ed il comandante dell'Esercito nazionale libico, Khalifa Belqasim Haftar, saranno poste in essere alcune misure atte a migliorare le condizioni politiche dello Stato libico.[MORE]
In un messaggio del leader libico, in accordo con Khalifa Haftar, è stato reso noto: “Prendiamo l'impegno solenne a lavorare per l'organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari non appena possibile a partire dal 25 luglio 2017, in cooperazione con le istituzioni coinvolte e con il sostegno e sotto la supervisione delle Nazioni Unite”. I membri dell’establishment libica hanno voluto sottolineare un mutamento dell’utilizzo della forza armata nel Paese, dichiarando: “Ci impegniamo ad un cessate il fuoco e ad astenerci da ogni ricorso alla forza armata per tutto ciò che non riguardi esclusivamente la lotta al terrorismo”.
Intanto, sono in corso i due incontri bilaterali tra i rappresentanti libici ed il presidente francese, Macron. Secondo quanto riportato dai media francesi, in una delle due riunioni è prevista la presenza dell’inviato delle Nazioni Unite, Ghassan Salamé, nominato responsabile della missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia il 22 giugno 2017.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine dell'incontro bilaterale ha dichiarato: “Credo che oggi il processo di pace in Libia abbia fatto grandi progressi”, e continuando “Oggi la causa della pace in Libia ha fatto un grande progresso. Voglio ringraziarvi per gli sforzi fatti”. Un risultato che per il presidente francese corrisponde ad una vittoria coronata dall’espressione “Oggi la pace può vincere”.
Ma il viaggio dell’establishment libica non termina con la visita all’Eliseo. Infatti nella giornata di domani, i due rappresentanti del governo sono attesi a Roma dove saranno accolti dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
Immagine da: lastampa.it
Caterina Apicella