Liberi consorzi, Gela: il referendum non raggiunge il quorum
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
GELA (CALTANISSETTA), 14 LUGLIO 2014 - Nella giornata di ieri gli abitanti di Gela, in provincia di Caltanissetta, avrebbero dovuto pronunciarsi, con un referendum, sulla riforma delle province. I gelesi, avrebbero dovuto, nello specifico, decidere se aderire o meno al nuovo libero consorzio di comuni di Catania, uscendo, così, definitivamente dalla provincia di Caltanissetta.[MORE]
Il referendum, però, si è rivelato un vero e proprio flop. Non si è, infatti, raggiunto il quorum del 50% più uno dei partecipanti, e, alla chiusura dei 71 seggi, a votare erano stati solo 23.725 elettori, cioè il 36,14% degli aventi diritto al voto. Fra i votanti, si è registrato il 99,9% dei "SI".
Dopo il risultato del referendum il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, dichiara: “L’annuncio dell’Eni ha indubbiamente danneggiato il referendum. Nei prossimi giorni studieremo con calma la normativa, c’è un varco per una interpretazione diversa delle regole”. “Il quorum per un referendum conservativo potrebbe non essere richiesto, lo statuto del Comune di Gela non lo richiede e la legge regionale non si pronuncia sulle modalità del referendum, si tratta dunque di valutare se in assenza di indicazioni prevalga la normativa nazionale o meno”.
Delusione, inoltre, tra i componenti del ”Comitato per lo sviluppo dell’area gelese”, guidati da Filippo Francone, che da anni lavoravano a questo progetto e che speravano in un risultato diverso.
(Foto dal sito acinews.it)
Katia Portovenero