Politica
Draghi in Cdm. Il si della Camera al decreto sul Green pass. Ecco cosa cambia
Via libera della Camera al decreto sul Green pass. Draghi in Cdm: Arriva la road map del certificato verde . In Consiglio dei ministri sì all'obbligo di Green pass per i dipendenti esterni di scuola ed università ed obbligo del vaccino per lavoratori, anche esterni, delle Rsa
ROMA, 10 SETT - Via libera dell'Aula della Camera al decreto-legge Covid che contiene le norme sul Green pass, proroga a fine anno lo stato di emergenza nazionale e rivede i parametri sanitari per il passaggio di colore nelle regioni del Paese. Si tratta del disegno di legge di conversione del decreto 23 luglio 2021, n. 105, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche. I voti a favore sono stati 259, 34 i contrari, due gli astenuti. A favore si sono espressi tutti i gruppi di maggioranza, compresa la Lega. Il testo, che scade il prossimo 21 settembre, ora passa al Senato. Sono 45 i deputati leghisti, su un totale di 132, presenti alla Camera e che hanno votato a favore del decreto Green pass. La percentuale dei presenti della Lega è pari al 34%. E' quanto risulta dai tabulati della votazione. Molte le assenze anche tra i banchi di Forza Italia: 27 voti a favore su 76 deputati complessivi, per una percentuale di presenze pari al 35%. Quanto ai deputati del Pd, in 49 votano a favore del decreto Green pass su un totale di 93 (la percentuale di presenti è del 52,6%), mentre il Movimento 5 stelle risulta essere, sempre scorrendo i tabulati, il gruppo più presente: votano sì in 103 su 159 (percentuale del 64,7%). Quanto alle missioni, la Lega risulta avere 20 deputati assenti 'giustificati', Forza Italia 10, il Pd 20 e i 5 stelle 30 deputati in missione. Tra i voti contrari un voto in dissenso dal gruppo nelle fila leghiste: il deputato Guido De Martino ha infatti votato no al decreto.
Draghi in Cdm: "A breve estensione più ampia"
"Ci sarà sicuramente un intervento più ampio", ha messo a verbale il premier Draghi nel Consiglio dei ministri che ha dato il via libera all'unanimità al dl che obbliga i lavoratori nel settore della scuola e dell'università (compresi gli studenti) ad utilizzare il passaporto sanitario. Il decreto, secondo quanto si apprende, dovrebbe entrare come emendamento nel green pass due in discussione alla Camera. Cdm: Green pass per lavoratori scuola e vaccino per Rsa Via libera dal Consiglio dei ministri all'estensione dell'obbligo del Green pass per i lavoratori nel settore della scuola e dell'università. Nel decreto "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario - assistenziale" previsto anche l'obbligo di vaccino per il personale delle Rsa. Per il personale, anche esterno, delle Rsa il decreto approvato in Consiglio dei ministri prevede "l'obbligo del vaccino, e non del Green Pass", come invece è previsto per i lavoratori in ambito scolastico coinvolti nel provvedimento, aveva spiegato, al termine del Cdm, il ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. "Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative", "deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19". Lo si legge nella bozza del decreto sul Green pass approvato oggi in Cdm. L'obbligo di esibire il Pass vale per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti e chi è esentato dal vaccino. L'estensione vale anche per le università. I controlli spettano ai dirigenti scolastici e nel caso di personale esterno alle scuole, anche ai rispettivi datori di lavoro". La disposizione "non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori" e "ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute". "I dirigenti scolastici e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative, formative indicate al comma 1 si legge ancora - sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni di cui al medesimo comma 2. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni di cui al comma 2, oltre che dai soggetti di cui al primo periodo, deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro". "Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 sono effettuate con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 10. Con circolare del Ministro dell’istruzione possono essere stabilite ulteriori modalità di verifica". L'obbligo del Green pass per accedere nelle scuole "non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute". Si legge nella bozza del decreto.
Bozza dl, sanzioni da 400 a 1000 euro per chi è senza e chi non controlla
Il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. E' quanto prevede la bozza del decreto approvato in Consiglio dei ministri. La sanzione sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.
Ok ampio Camera a odg FdI su cartelle esattoriali
Via libera dell'Aula della Camera all'ordine del giorno di FdI sul rinvio delle cartelle esattoriali, sul quale il governo ha dato parere favorevole. Un via libera molto ampio e trasversale: i voti a favore sono 326, 7 contrari e 9 astenuti (i deputati di Leu). Il tema è stato al centro di una lunga mediazione tra il governo e le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, che ha portato a un'intesa con il conseguente ritiro da parte di FdI dell'emendamento analogo per trasformarlo in odg. Intesa che ha fatto sì che la Lega, dopo che il governo ha accolto diversi odg leghisti in tema di green pass, abbia deciso di votare a favore del provvedimento. (Rainews