Estero
Libano annuncia tregua nella guerra a Isis
BEIRUT, 27 AGOSTO – Secondo quanto riportato dall’emittente qatariota Al Jazeera, l’esercito libanese avrebbe dichiarato il cessate il fuoco unilaterale contro l’Isis, per quanto riguarda il fronte al confine con la Siria nel nord-est del Paese asiatico. [MORE]
La tregua sarebbe in vigore da questa mattina alle ore 7 locali (le 6 in Italia) e dovrebbe servire a Beirut per avviare i negoziati con Daesh al fine di ottenere la liberazione di nove soldati che secondo un comunicato diffuso dal Comando dell’esercito libanese sarebbero attualmente prigionieri dell’Isis, in modo da evitare destino peggiore per loro. I nove militari sarebbero gli unici superstiti di un rapimento di 30 persone risalente al 2014, quando la zona nordorientale di Arsal fu invasa dai combattenti del Califfato. Secondo alcuni media libanesi, come il quotidiano Al Akhbar, il leader della frangia libanese dell’IS, Mouwaffaq Abu Al Sous, starebbe già mediando con le autorità di Beirut per garantire il trasferimento dei prigionieri nella città siriana di Deir Ez Zor o in quella di Al Mayadeen.
Il Comando dell’esercito regolare avrebbe quindi deciso di sospendere, dopo soli otto giorni dal lancio, l’operazione militare “Jroud Dawn” che ha portato all’apertura di un nuovo fronte di guerra presso le alture delle località cristiane di Al Qaa e Ras Baalbek. A partire dal 19 agosto scorso le milizie libanesi erano riuscite con vari bombardamenti a strappare al controllo dell’IS circa 100 chilometri quadrati, installando anzi il loro nuovo quartier generale proprio a Ras Baalbek dopo averla liberata dai ribelli integralisti sunniti dell’HTS (Movimento per la liberazione del Levante), attualmente vicini a Daesh.
Pare che subito dopo l’iniziativa del Libano anche l’organizzazione paramilitare sciita di Hezbollah e l’esercito siriano, impegnati invece nell’area di Qalamoun in Siria, abbiano deciso di proclamare tregua al Califfato. Secondo Al Manar, l’emittente ufficialmente controllata dal movimento estremista libanese, si tenterà un accordo globale tra le forze in campo per mettere fine alle ostilità, come in effetti Hassan Nasrallah (attuale segretario generale dell’area politica di Hezbollah) aveva più volte dichiarato pubblicamente negli scorsi giorni, auspicando cooperazione generale.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: arabic.euronews.com