Lezione di stile del Presidente Napolitano al Festival del Cinema di Roma
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Roma, 1 novembre 2011 I nostri politici non godono certo negli ultimi tempi del favore di molti degli italiani. A questi ultimi, infatti, non è sfuggita la protervia e la ricerca del tornaconto personale di molti degli ”eletti”.[MORE]
Proprio per questo, parallelamente a tale insofferenza generalizzata, è maturato sempre più in Italia un grande consenso popolare verso il Presidente della Repubblica Napolitano, che è sì un politico di lungo corso, ma con una innata correttezza, signorilità e understatement nel proporsi, merce rara nello standard del politico medio che si è fatto strada nelle ultime legislature.
L’altra sera Napolitano ha dato un’ulteriore lezione di stile e di rispetto per il Paese, rendendosi protagonista di un piccolo ma significativo gesto.
Il Presidente ha deciso di recarsi a vedere il film “L’industrale” di Montaldo, una pellicola che racconta della crisi economica vista dalla parte di un imprenditore che vuole rimanere onesto nonostante tutto. Si tratta di un film proiettato nell’ambito del Festival internazionale del Cinema, cui proprio la Presidenza della repubblica ha concesso l’Alto Patronato.
Nulla di più facile sarebbe stato quindi per Napolitano farsi recapitare al Quirinale due biglietti di prima fila per assistere alla proiezione con la moglie Clio. Invece, il presidente ha preferito mettere mano al portafogli e mandare in incognito il proprio autista a comprare i biglietti, accontentandosi tra l’altro di due dei posti rimasti non proprio dei migliori.
Essendo la sua una presenza a titolo personale, ha inoltre preferito evitare un ingresso solenne, togliendo così spazio agli addetti ai lavori, ed è entrato da un ingresso secondario. Alla fine, la sua presenza non poteva passare inosservata, ed è stato fatto oggetto di un caloroso tributo di affetto e stima da parte di spettatori e artisti presenti.
Qualche voce maliziosa potrebbe insinuare che si tratti di forme velate di populismo, ma è un sospetto da non prendere seriamente in considerazione se solo si faccia caso alla filosofia e ai comportamenti di Napolitano, evidenziati nel periodo del suo mandato presidenziale.
I privilegi derivanti dal suo alto ruolo istituzionale sembrano essere per il nostro presidente qualcosa da minimizzare piuttosto che massimizzare. Ciò appare decisamente in controtendenza rispetto al “trend” che serpeggia tra i politici nostrani, vale a dire massimizzare i privilegi anche partendo da ruoli istituzionali di profilo decisamente più basso.
Tra tanti consiglieri circoscrizionali, assessori comunali, parlamentari di secondo e terzo “piano” che sguinzagliano volentieri le loro “task force” alla ricerca del biglietto-omaggio per parenti, amici e conoscenti, la figura del primo cittadino italiano che manda timidamente in avanscoperta il proprio autista per assicurarsi un posto a sedere a cinema, non può che suscitare profonda simpatia e stima per un uomo che, pur potendolo, non aspira ad essere “servito” dalla nazione che governa, ma semmai a “servirla” con le proprie doti.
Raffaele Basile
foto liberamente tratta dal web di Roby Ferrara: http://flic.kr/p/33KK7j