Cronaca
L'ex senatore Pdl Di Girolamo ha patteggiato 5 anni di reclusione
ROMA – L'ex senatore del Pdl Nicola Di Girolamo, ha patteggiato una pena di cinque anni di reclusione e la restituzione di 4 milioni e 700 mila euro. L’ex senatore, eletto all’estero nel collegio Europa, è stato interrogato numerose volte, risultando alla fine uno dei pochi indagati ad aver collaborato all'inchiesta. Ai magistrati, oltre ad aver svelato il meccanismo della frode fiscale messa in atto da alcuni ex dirigenti di Fastweb e Telecom Italia Sparkle, con la regia dell'imprenditore napoletano Gennaro Mokbel e di alcuni suoi stretti collaboratori (come Carlo Focarelli e Marco Toseroni), l'ex senatore ha anche parlato dell'affare Digint, società che faceva parte del gruppo Finmeccanica e che,sospettano gli inquirenti, serviva per creare fondi neri all'estero.[MORE]
Di Girolamo è coinvolto in un maxiriciclaggio internazionale da due miliardi di euro ed era in carcere dal marzo scorso, accusato di associazione a delinquere e riciclaggio e di avere violato la normativa elettorale "con l'aggravante mafiosa" perché la sua elezione nel collegio estero Europa sarebbe stata ottenuta grazie a un broglio elettorale realizzato dalla famiglia Arena, della 'ndrangheta di Isola Capo Rizzuto.
L’ex senatore del Pdl è ora agli arresti domiciliari.