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PALERMO, 7 GIUGNO 2012 – L'ex questore Ignazio D'Antone, ha lasciato ieri il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove era detenuto per scontare 10 anni di reclusione per concorso esterno all'associazione mafiosa.[MORE]
A partire dal 27 maggio 2004, giorno del suo arresto, D'Antone avrebbe dovuto scontare la sua pena fino al 3 dicembre prossimo. Invece è tornato in libertà proprio ieri grazie alla suo buona condotta.
L'ex capo della squadra mobile di Palermo, che dopo l'uccisione di Boris Giuliano, aveva diretto la Criminalpol e prestato servizio nell'ufficio dell'Alto Commissariato antimafia, nel 1983 avrebbe manifestato la propria collusione con personaggi del calibro di Pietro Vernengo, Carlo Castronovo, Lorenzo e Gaetano Tinnirello, Vincenzo Spadaro e Vincenzo Buccafusca anche frenando lo slancio investigativo dei propri colleghi, rendendo vani gli sforzi investigativi dei suoi collaboratori, intervenendo per vanificare operazioni volte alla cattura di latitanti.
(foto da: palermo.repubblica.it)
Elisa Mirabile
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