Lettera aperta alla commissione straordinaria del comune di Corigliano Calabro (Cz)
Cronaca Calabria

Lettera aperta alla commissione straordinaria del comune di Corigliano Calabro (Cz)

sabato 9 giugno, 2012

Catanzaro 9 giugno 2012 - Egregi Commissari Straordinari, ad una piccola cooperativa di pescatori artigianali di Schiavonea è stato notificato un atto per <<Occupazione abusiva di area demaniale marittima di mq. 63,00 area scoperta adibita al posizionamento di n.3 unita’ da pesca>>. E’ a tutti noto la tradizione attività di pesca sul litorale antistante il borgo marinaro di Schiavonea, tant’è che non è azzardato dire che i piccoli pescatori costieri e le piccole imbarcazioni tirate a secco sulla spiaggia rappresentano l’identità di questo borgo marinaro. Ma nell’occupazione abusiva contestata l’aspetto più curioso è che nel mentre le amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni avevano la responsabilità di individuare soluzioni per spazi adeguati nell’ambito del piano spiaggia, i piccoli pescatori costieri diventano “abusivi”.

Le Autorità competenti di fatto hanno derogato nel dare una soluzione al problema ormai quasi dei soli battelli a remi che esercitano l’attività di pesca artigianale e che hanno da sempre avuto come base operativa il litorale antistante Schiavonea. Questa vicenda, a nostro parere disdicevole, è la rappresentazione dell’abbandono da parte delle autorità competenti del settore locale. In una congiuntura, come è noto, in cui il settore della pesca locale e non solo versa in un profondo stato di crisi emergenziale che richiede interventi straordinari. Il mutato quadro giuridico comunitario negli ultimi anni ha determinato cambiamenti che segneranno il futuro del comparto. Per quanto riguarda Schiavonea, l’interdizione della pesca al bianchetto, il cosiddetto caviale calabrese, l’aumento dei costi di gestione accompagnato dal sovrasfruttamento delle risorse, in particolare quelle costiere, hanno messo in ginocchio la piccola pesca, ovvero hanno generato problemi non solo di carattere economico, ma anche sociale decretando lo stato comatoso dei piccoli pescatori artigianali di Schiavonea. [MORE]

A cio’ bisogna aggiungere questioni endogene come la vetustà del cosiddetto armamento povero, la mancanza di strutture a terra, nessuna struttura per la vendita diretta dal piccolo pescatore al consumatore, come la stessa normativa comunitaria incoraggia, ed altre estranee al settore, ma non per questo senza ricadute, come ad esempio l’inquinamento dei mari, ma anche dimenticanze nella redazione del piano spiaggia, ricordandosi dei piccoli pescatori solo per la notifica di atti come <<l’occupazione abusiva di area demaniale marittima>>(l’area abituale per il ricovero dei “vuzzi”) dopo note circoscritte da parte delle autorità competenti senza il dubbio che il problema non poteva essere risolto dai soli pescatori senza l’iniziativa e le proposte delle Amministrazioni interessate a partire dal Comune di Corigliano Calabro.

Dopo la beffa, il danno senza una soluzione a portata di mano. Tutti impegnati, in maniera legittima, ad altre tipologie di concessioni demaniali, ma per i piccoli pescatori artigianali, segmento della flotta che rappresenta l’identità, la storia della pesca locale, ci si dimentica in fretta al di là delle promesse elettorali. Un problema ampiamente previsto tant’è che nel luglio 2010 come responsabile regionale di Lega Pesca ci siamo attivati, insieme ad altre associazioni settoriali regionali, per incontrare le cinque Capitanerie di Porto della Calabria. Incontro positivo, grazie al Comandante della Direzione marittima di Reggio Calabria, che ci ha dato l’opportunità di evidenziare, fra l’altro, in via prioritaria proposte su: << 1. Punti di sbarco del pescato - attualmente i punti di sbarco del pescato sono quelli autorizzati dall’autorità marittima,….

Tutti i punti sono localizzati negli ambiti portuali ad eccezione di uno, sito sulla spiaggia del comune di Santa Caterina, in provincia di Catanzaro. Vi è comunque l’esigenza di ampliare il numero dei punti di sbarco lungo i litorali al fine di consentire alle piccole unità navali della pesca di conferire i prodotti ittici in modo regolare. Le questioni da risolvere sono: a. regolarizzazione di tutti i punti di sbarco del pescato esistenti al fine di ottemperare alla normativa comunitaria in materia igienico-sanitaria (c.d. “pacchetto igiene”); b. implementazione dei piani di utilizzazione delle spiagge, predisposti dai Comuni, mediante la previsione di aree destinate alla piccola pesca, ……>> Senza dubbio si tratta di un pacchetto di proposte che possono contribuire a superare vecchie e nuove dimenticanze della politica locale.

Certo siamo attraversati da una crisi che richiede la messa in moto di tutte le iniziativi possibili per avviare un cambio di rotta. Ma confidando nell’attenzione e nell’impegno dimostrato dalla Commissione straordinaria del Comune per cercare di avviare a soluzione problemi strutturali del settore della pesca, come il mercato ittico.

Con la partecipazione e l’elaborazione di proposte che potrebbero ritornare utili, chiediamo interventi per disciplinare l’utilizzo della spiaggia antistante il borgo marinaro mediante aree da assegnare alla piccola pesca costiera <<dotandole di attrezzature di supporto quali: verricelli, scivoli e quant’altro necessario per lo svolgimento dell’attività di pesca, nonché per la realizzazione di punti di prima commercializzazione del pescato e, quindi, favorire l’applicazione della normativa comunitaria in materia igienico-sanitaria>>.

Ma anche l’opportunità di attivare strumenti finanziari e di sviluppo importanti come i Gruppi di Azione Costiera e i Piani di Gestione Locale per integrare sempre di più la piccola pesca costiera nei settori del turismo e dell’ambiente, con il decollo di azioni innovative legate al pescaturismo, ittiturismo e gastronomia legata al mare.
Con spirito di collaborazione, siamo pronti a mettere in campo come Lega Pesca il nostro contributo di idee e di esperienze per un confronto volto al rilancio della piccola pesca costiera locale. A tal fine, Vi chiediamo un incontro volto a valutare le possibili iniziative da intraprendere.

Certi della Vostra sensibilità, confidiamo in un Vostro diretto interessamento sulle questioni poste, che interessano diversi piccoli pescatori artigianali di Schiavonea. Vi ringraziamo anticipatamente per quanto vorrete fare.

Cordiali saluti
Il Responsabile regionale Lega Pesca Calabria
F.to Salvatore Martilotti

 


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