Letta: nasce il progetto Capitale Italiana della Cultura
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NAPOLI, 23 NOVEMBRE 2013 - Nel 2014 l'Italia avrà la sua prima Capitale della Cultura. Lo ha annunciato Enrico Letta durante un collegamento in streaming con la seconda edizione degli Stati Generali della Cultura organizzati dal Sole 24Ore e dalla Fondazione Roma a Milano.
Il premier ha ideato il progetto Capitale Italiana della Cultura per cavalcare l'onda dei successi che, dal 1985, riscuote la Capitale Europea della Cultura, che designa ogni anno una città che ha la possibilità di dimostrare i propri sviluppi culturali e la valorizzazione del proprio patrimonio artistico, con tutti i vantaggi economici e di richiamo turistico che ne conseguono.
Nel 2019 toccherà all'Italia scegliere la propria Capitale Europea della Cultura e tante sono le idee e le città della penisola che si sono candidate all'ambìta nomina. Al punto che il presidente Letta ha dichiarato: "Purtroppo solo una potrà vincere, ma ci siamo resi conto che la progettualità e l’inventiva è vasta e così abbiamo pensato ad un concorso simile, ma annuale e aperto solo all’Italia, anche alle città più piccole, perché abbiamo una miriade di cittadine che non sono capoluogo di provincia, ma che sono luoghi straordinari“.
Dal 2014 verrà quindi scelta una Capitale Italiana delle Culture, un progetto che nasce con l'obiettivo di "mettere le città italiane in concorrenza fra loro e stimolare gli investimenti privati" e che prevederà "un percorso per selezionare, tramite una commissione di esperti, il migliore progetto tra quelli presentati dalle varie città".
Ogni Capodanno le città Capitali della Cultura si passeranno il testimone per l'anno successivo e la nomina ufficiale verrà data ogni 27 maggio a partire dal 2014. Il giorno scelto per la consegna del titolo è emblematico: è la data dell'anniversario dell'attentato mafioso del 1993 di via dei Georgofili, presso gli Uffizi di Firenze.
Un'iniziativa che potrebbe finalmente stimolare la sana competizione tra le città italiane che potranno in tal modo diventare consapevoli del proprio patrimonio artistico e culturale e valorizzarlo presentando progetti ed idee che saranno finanziati attraverso investimenti privati nel settore cultura ed ovviamente valutati da una commissione di esperti.
Un passo in avanti nel percorso che dovrebbe portare l'Italia alla consapevolezza delle proprie bellezze artistiche e culturali e delle sue infinite potenzialità turistiche, perché, come ha detto in conferenza il premier Letta, "con la cultura in Italia si deve mangiare".
Valentina D'Andrea
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