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Letta, i giovani del Sud non sono valorizzati abbastanza. A Reggio manifestazione elettorale con Speranza e Bersani

Letta, i giovani del Sud non sono valorizzati abbastanza. A Reggio manifestazione elettorale con Speranza e Bersani

REGGIO CALABRIA, 18 SET - "I giovani, soprattutto nel Mezzogiorno, non sono valorizzati abbastanza.

Se lasciamo i giovani ai margini questo Paese non ha futuro".

Lo ha detto il leader del Pd Enrico Letta parlando a Reggio Calabria ad una manifestazione elettorale con il ministro della Salute Roberto Speranza e Pier Luigi Bersani di Articolo Uno.
"Oggi questo Paese - ha aggiunto Letta - si basa sul risparmio delle generazioni che hanno fatto il miracolo economico.
Risparmi che oggi vengono utilizzati per aiutare i figli che vivono in una situazione meno buona dei loro genitori. E stanno aiutando persino i nipoti. A questa gente stiamo chiedendo di tenere in piedi il Paese, con il lavoro di una vita. Per questo l'impegno deve partire dai giovani, che dobbiamo mettere al centro della nostra azione politica. Ed i giovani devono votare". "Se c'è un rischio che corriamo oggi - ha detto ancora Letta - è quello di fare semplicemente presente agli italiani il rischio della destra e di lasciare intendere che a noi va bene l'Italia di oggi. L'Italia di oggi a noi non va bene".
"Oggi il problema più grande che abbiamo, a 7 giorni dalle elezioni - ha detto Speranza - è dato dall'astensionismo. Tante persone, troppe persone non pensano che valga la pena andare a votare. È a queste persone che dobbiamo parlare se vogliamo rovesciare i pronostici. La partita è aperta come non mai e abbiamo grandi argomenti in tutta Italia".
Per Bersani "in questa campagna elettorale la destra è partita in vantaggio e noi stiamo rimontando e siamo al rush finale. In questo paese non c'è un'ondata di destra. Ci sono i fascisti che si stanno un po' ringalluzzendo perché sperano che arrivi il momento. La destra è partita in vantaggio - ha detto ancora - per dei motivi che ci sono, sono reali, ma sono anche più leggeri e superficiali di quello che possiamo pensare. Per questo io ritengo che noi possiamo vincere". (Ansa).