Politica

Letta dopo la fiducia: «Governo forte e coeso, nessun rimpasto. Aspetto dimissioni da esponenti Fi»

ROMA, 27 NOVEMBRE 2013 - Dopo aver incassato il vitale voto di fiducia al Senato sulla legge di Stabilità, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, palesa tutta la sua soddisfazione durante la conferenza stampa tenuta questa mattina a Palazzo Chigi.

«Il voto di fiducia che la nuova maggioranza di governo ha ottenuto è molto importante» ha subito affermato il premier sottolineando poi, non senza orgoglio, come si sia trattato in realtà di un numero cospicuo di voti favorevoli al suo governo, smentendo così chi sostiene che adesso ci sia una maggioranza minima.

«I 171 voti contro i 135 è un risultato che ci dà forza coesione e prospettiva per tutto il 2014. Il numero di 171 senatori è esattamente il medesimo che sostenne il governo Berlusconi nel 2008. Dunque – ha aggiunto il presidente Letta – sbaglia chi in Forza Italia parla di numeri risicati, ora la maggioranza è forte e coesa». Per tale ragione, sostiene il premier, il governo può adesso puntare con decisione verso quell’«orizzonte temporale» da lui stesso prefissato nel discorso di insediamento pronunciato lo scorso 29 aprile alle Camere.[MORE]

Ed in vista dei prossimi 12 mesi, il premier fissa gli obiettivi che la nuova maggioranza dovrà affrontare: le irrinunciabili «riforme costituzionali ed elettorale di cui il Paese ha bisogno». Azioni che, per essere affrontate nel migliore dei modi, necessitano nell’immediato di alcuni passaggi politici obbligatari quanto fondamentali: nuove consultazioni con i partiti di maggioranza e riconfigurazione degli incarichi di governo con inevitabili dimissioni degli esponenti di Fi. Entrambi atti dovuti alla luce dei nuovi equilibri parlamentari.

Il tutto senza passare da alcun rimpasto, come precisa lo stesso premier: «il tema della squadra di governo per adesso non mi pare che si ponga, la squadra continua a lavorare, anche se mi aspetto atti conseguenti da quei membri del governo che fanno parte di un partito che non ha votato la fiducia». In ultimo entrando a stretto merito sulla legge di stabilità appena approvata in prima battuta dal Senato, il presidente Letta afferma: «il passaggio della legge di stabilità è servito per migliorare il provvedimento e confido che nel passaggio alla Camera, che inizia adesso, possa ulteriormente essere migliorata».

(Immagine da formiche.net)

Giovanni Maria Elia