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Leonardo Di Caprio sarà un criminale dalla personalità multipla in "The Crowded Room"
TRIESTE, 28 FEBBRAIO 2015 - Provarci sempre, arrendersi mai.
Potrebbe essere questo il motto dell'attore Leonardo Di Caprio, alle prese, in questi giorni, con un nuovo fortunato progetto, che chissà, magari potrebbe finalmente portarlo ad ottenere l'agognato e meritato Oscar.
Si tratta di The Crowded Room, un film basato sulla biografia “Una Stanza Piena di gente” scritta da Daniel Keyes e tratto da una storia vera, quella di Billy Milligan (deceduto lo scorso 12 dicembre), un feroce criminale statunitense affetto da disturbo di personalità multiple colpevole di aver rapito, rapinato, violentato tre studentesse universitarie negli anni settanta e che venne poi assolto per infermità mentale, scatenando un vero e proprio polverone mediatico.[MORE]
Ad interpretare Billy Milligan, il criminale dalle 24 personalità, sarà proprio Leonardo Di Caprio, che dal 1997 sognava di realizzare questo ambizioso progetto di cui è anche produttore insieme alla sua Appian Way e ad Alexandra Milchan di New Regency.
L'impresa più ostica di The Crowded Room sarà quella di adattare la biografia al grande schermo, e di questo se ne stanno occupando i due sceneggiatori Jason Smilovic e Todd Katzberg.
In attesa di nuove news su questo interessante progetto, vi lasciamo con la sinossi del romanzo:
"Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro."
Marcella Cerciello [cinemarcy blog]