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ROMA, 23 MARZO 2012- Ha preso vita il dl LIBERALIZZAZIONI (di "soli" 5 punti di Riforma)che da oggi parte con una serie di opposizioni, come Monti aveva già affermato fosse prevedibile. Prima da citarsi, quella di IdV e Lega che hanno definito la riforma ecopolitica come "incostituzionale" quanto "inutile". I punti cruciali riguardano il settore farmaceutico (di farmacie, ce ne saranno una per ogni 2882 abitanti) e il libero mercato per le professioni (Non più contemplati standard per le tariffe professionali). Ma non solo: le nuove, coinvolgeranno il bacino dei benzinai. Essi, da sempre "venditori di benzina", avranno la possibilità di spaziare nella cessione di altri prodotti non petroliferi.
In aggiunta, il discusso e preannunciato incremento del numero di notai sulla superficie del territorio italiano, così come l'incremento numero licenze per i tassisti.
Più avanti, l'ipotesi della SrL semplificata per coloro che non abbiano compiuto i 35 anni di età. Nonostante "l’assalto corsaro” delle lobbies che mai avrebbero voluto uno sfregio così incisivo sul proprio lavoro, Monti inarrestabile, contrattacca. E non fa neanche paura al tecnocrate lo sciopero che FederFarma ha preannunciato per il prossimo 29 marzo. [MORE]Per il garante Roberto Alesse, si tratterebbe difatti di uno sciopero che lede i servizi pubblici essenziali, pertanto inammissibile.
AI
*fonte foto (metafora Liberalizzazioni) WWW.WEBMASTERPOINT.ORG