Cronaca

Legge stabilità/sanità, Vendola: "Crisi lacera famiglie. Siamo in vicolo cieco"

BARI, 15 OTTOBRE 2013 - Queste le dichiarazioni, apparse sul sito regionale, del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sulla legge stabilità riguardante la sanità.

“Sullo schermo del Governo va in onda sempre lo stesso film. Lacrime e sangue per i soliti noti, contrazione del Welfare travestita da spending review, dimagrimento costante dei trasferimenti dal centro alla periferia. Magari per finanziare la cancellazione della rata dell’Imu anche per i ricchi si può considerare normale dare un altro colpo all’edificio già terremotato della sanità pubblica. Non si ha il coraggio di dire la verità: e cioè che le nostre comunità stanno soffocando a causa dell’isteria ideologica dei tecnocrati che intimano tagli e povertà, e cioè che l’Europa intera sta traballando a causa delle politiche di austerità, e cioè che dissanguare la spesa sociale significa tagliare la carne viva dei diritti elementari dei cittadini.
Non ci sono risorse, ci sono i vincoli cosiddetti europei, ci siamo impiccati all’albero non dell’Europa ma di quella caricatura dell’Europa che è fatta di irresponsabile ragioneria. I tagli aggravano la condizione sociale del Paese, non colpiscono la corruzione e gli sprechi ma colpiscono solo servizi, diritti e tutele. Il sistema sanitario italiano è in gravissima sofferenza. Le Regioni e gli Enti locali rischiano di essere solo notai impotenti di una crisi che lacera le famiglie, opprime le giovani generazioni, impedisce l’esercizio del diritto al futuro. Bisogna dirlo con più forza: non è questa la strada della ripresa, questo è solo un vicolo cieco”.

(Fonte Regione Puglia) [MORE]