Politica

Legge Stabilità: primo via libera del Senato alla manovra, ora va alla Camera

ROMA, 20 NOVEMBRE 2015 - L'Aula del Senato ha votato la fiducia al governo sulla legge di stabilità. I sì sono stati 164. I no 116, gli astenuti 2. Fra i no quelli dei verdiniani; astenuti i 'dissidenti' di Ncd guidati da Quagliariello, in dissenso con il loro gruppo. Dopo la votazione la seduta dell'Aula è stata sospesa per consentire al Consiglio dei ministri, che si è riunito a palazzo Madama, di approvare la Nota di variazione al bilancio. L'Aula del Senato ha approvato la Nota di variazione al bilancio di previsione per il 2016 e il triennio 2016-2018 e il ddl Bilancio con 154 sì. Adesso il testo deve passare all’esame della Camera per la seconda lettura. [MORE]

Fra le novità, sale di circa 78 milioni la compensazione per i Comuni per l'eliminazione della tasse sulla prima casa. Nel parere sul maxiemendamento, la commissione chiede di sostituire i circa 3,66 miliardi previsti inizialmente come dotazione aggiuntiva del fondo di solidarietà comunale, con circa 3,74 miliardi. Passa da circa 82 milioni a poco più di 85 anche la compensazione per i sindaci di Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta.

Inoltre per il solo 2016 le prime rate del canone Rai non si pagheranno prima della bolletta di luglio. E' una delle modifiche introdotte in commissione Bilancio del Senato alla legge di Stabilità, per concedere i "tempi tecnici necessari all'adeguamento dei sistemi di fatturazione". Si prevede infatti che "in sede di prima applicazione", le rate siano "cumulativamente addebitate nella prima fattura successiva al 1 luglio".