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ROMA, 23 NOVEMBRE 2014 – È arrivato con anticipo - a livello politico, era atteso per martedì prossimo - il responso sulla legge di Stabilità della Commissione europea: Bruxelles ha dato il via libera al bilancio italiano, invitando il governo a procedere «nelle riforme necessarie». Promossa anche la Francia.
Tale verdetto è arrivato nella serata di ieri, a margine della riunione dei capi di gabinetto della Commissione: secondo fonti comunitarie, l'Unione Europea non avvierà alcuna procedura, riconoscendo che nell’anno in corso si sono verificate «circostanze eccezionali», rinviando però un nuovo esame (di revisione) al mese di marzo 2015, al quale sarà sottoposta non solo l’Italia, ma anche la Francia e il Belgio.
Il governo aveva confidato nell’esito positivo della valutazione, che sarebbe stata agevolata in particolare dall’intesa raggiunta fra il premier Renzi e Juncker al G20 in Australia.[MORE]
«Dall’Europa ci aspettiamo un giudizio positivo sulla legge di Stabilità», aveva dichiarato il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, che, a RaiNews24, aveva altresì evidenziato i pregi di un provvedimento che «punta sulla crescita, sulla creazione di posti di lavoro e punta anche a finanziare riforme, come quella del lavoro e della giustizia, che sono quelle auspicate non solo dagli italiani ma anche dall’Ue per far ripartire la crescita».
Lo stesso ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan aveva sperato nell’appoggio delle istituzioni europee, manifestando la sua fiducia nella missiva che recentemente aveva indirizzato ai vertici di Bruxelles.
Domenico Carelli
(Foto: stopeuro.org)
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