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Legge elettorale: 5 Regioni chiedono referendum pro maggioritario

TORINO, 27 SETTEMBRE – Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il provvedimento per chiedere un referendum abrogativo della quota proporzionale prevista nella legge elettorale nazionale; in tal modo è stata raggiunta la soglia di cinque Regioni necessaria per ottenere la consultazione popolare ai sensi dell’art. 75 della Costituzione. Il Piemonte si aggiunge infatti a Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, già schieratesi a favore di un sistema elettorale che preveda un meccanismo puramente maggioritario.

Il via libera è arrivato al termine di tre giorni di sedute-fiume, prolungatesi anche in notturna, grazie all’opera di convincimento dei consiglieri di Forza Italia portata a buon fine dagli altri partiti di destra (la coalizione FI-Lega-FdI sostiene il Governatore regionale piemontese, il forzista Alberto Cirio). Le opposizioni hanno fatto di tutto per impedire al Consiglio Regionale di approvare il documento, ma il contingentamento dei tempi imposto dalla maggioranza ha fatto gettare la spugna alle forze del centrosinistra e ai Pentastellati. “Se ci impedite di fare la battaglia che avremmo voluto portare a termine, noi ci fermiamo qui, non facciamo perdere tempo ai Piemontesi” – ha comunque tuonato il capogruppo regionale del PD Domenico Ravetti a nome dell’intera opposizione e delle minoranze, i cui esponenti hanno poi deciso di rinunciare ad illustrare e votare gli oltre 200 emendamenti che avevano depositato, lasciando al centrodestra il lavoro di respingerli. Infine, al momento del voto decisivo centrosinistra e Movimento 5 Stelle hanno deciso di lasciare l’aula consiliare in segno di protesta.

Il primo ad esultare è stato ovviamente Matteo Salvini: “Nella prossima primavera avremo un referendum per rendere completamente maggioritario il nostro sistema elettorale; finalmente potranno votare 60 milioni di cittadini e decidere che chi vince governa”. Il leader del Carroccio ha poi avvertito i suoi elettori: “State tranquilli, proveranno a fermare anche questo referendum ma noi raccoglieremo anche milioni di firme. Già in passato ci impedirono di organizzare il referendum abrogativo della legge Fornero, per cui questa volta non ci accontenteremo delle Regioni e raccoglieremo anche milioni di firme di cittadini favorevoli ad una legge chiara e netta. Oggi chi parla di proporzionale, come PD e M5S, lo fa solo per salvare la poltrona”. Aspre critiche sono invece piovute dagli ex alleati di governo pentastellati, che hanno parlato di “nuova legge elettorale ad uso e consumo di Salvini” e di Regioni che “ubbidiscono agli ordini” della destra.


Francesco Gagliardi


Fonte immagine: openpolis.it