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Lega Serie A assegna diritti tv alla spagnola MediaPro

MILANO, 5 FEBBRAIO 2017 - Con un'offerta di mille euro superiore al minimo richiesto dalla Lega Serie A, il gruppo spagnolo MediaPro ha ottenuto l'assegnazione dei diritti tv del campionato per il prossimo triennio.

Come si legge in una nota, l'assemblea della Lega ha verificato che l'offerta spagnola - pari a un miliardo, 50 milioni e mille euro a stagione - è superiore al prezzo minimo previsto dal bando e conseguentemente procederà alla comunicazione all'Autorità garante della concorrenza e del mercato dell'assegnazione dei diritti tv. [MORE]

MediaPro si è presentata in Lega questa mattina con una delegazione guidata dal presidente Jaume Roures e da uno dei soci storici, Tatxo Benet, e ha depositato due proposte: una che riguardava la realizzazione del canale tematico della Lega e una, che è poi stata accolta, per l'acquisto delle partite dell'intero campionato del triennio 2018/21, che gli spagnoli produrranno e potranno rivendere agli operatori di ogni piattaforma.

Per gli spagnoli, però, il progetto ideale resta la realizzazione del canale della Lega. "Dai prossimi giorni parleremo del futuro con i club e la Lega. Siamo convinti che la nostra proposta del canale crei più valore alla Lega e i club, e crei un prodotto migliore per l'abbonato. Se non si sviluppa, da domani comunque lavoriamo sul progetto previsto dal bando", ha chiarito il presidente di MediaPro Jaume Roures.

"Tenteremo di convincere tutti che sia importante dare la stessa immagine a tutto il torneo, e che noi abbiamo una grande capacità di produzione - prosegue Roures - Il marchio 'calcio' deve essere identificabile, come quando si guarda una partita di Premier League e si capisce subito di che campionato si tratta. E' un lavoro che la Lega, i club e noi dobbiamo fare".

Con l'assegnazione dei diritti tv a MediaPro "non verrà stravolta nessuna abitudine italiana", ha assicurato l'ad di Infront, Luigi De Siervo, advisor della Lega Serie A. Senza l'aumento a 8 delle finestre delle partite, prosegue, "avremmo avuto un valore più basso, perché i broadcaster hanno bisogno di fare palinsesto. Se tutte le partite si giocassero alle 15, come vuole qualche allenatore che ci vuole portare indietro di 20 anni, il nostro calcio sarebbe più povero. Più finestre significa più calcio per tutti. Ora in Spagna un tifoso vede in media 3 partite e mezza".

"Nulla è dato sapere su come MediaPro approccerà il mercato, gli spagnoli si sono tenuti abbottonati e ci aggiorneranno nelle prossime settimane - ha continuato De Siervo - Da oggi MediaPro farà approfondimenti con le diverse piattaforme, nessuna esclusa. Il loro atteggiamento costruttivo, aperto, non verrà stravolta nessuna abitudine italiana. L'obiettivo è allargare la base. Loro in Spagna sono stati capaci di allargare la base, hanno fatto crescere gli abbonati e portato più soldi al calcio".

Daniele Basili

immagine da legaseriea.it