Societa'

Lega Pro, play-off Prima Divisione: il Lecce batte il Pontedera ai calci di rigore

LECCE, 12 MAGGIO 2014 - Sono serviti sedici calci di rigore prima del triplice fischio di Lecce-Pontedera. Decisivi sono l'errore del ventenne granata Pastore (azzardatissimo cucchiaio finito almeno un metro alto sopra la traversa) e il sigillo di Abruzzese che chiude la serie sull'8-7 e regala ai salentini la semifinale play-off contro il Benevento.

Il risultato tuttavia è bugiardo: nell'arco dei 120 minuti i toscani hanno dominato sul piano atletico e del gioco, sfiorando almeno in quattro occasioni il gol vittoria. Colossale la doppia e ghiotta chance capitata sui piedi di Arrighini nei minuti finali dei tempi regolamentari; ma si contano due grosse opportunità anche nel primo tempo con Caponi e Grassi che vanno vicinissimi alla rete dalla lunga distanza. Il Lecce invece appare giù di tono sin dal primo minuto, forse anche bloccato dalla grande pressione che avvolge l'ambiente, e mai impensierisce Ricci in tutta la partita; i granata dalla loro possono solo recriminare per non aver concretizzato nemmeno una delle palle gol (anche se, a dire il vero, Gonnelli insacca sul finire di primo tempo ma l'assistente ferma l'azione segnalando un più che dubbio fuorigioco). [MORE]

Nel dopo gara tutti gli addetti ai lavori assegnano la vittoria ai punti agli uomini di Indiani, il quale elogia la prestazione dei suoi: "Abbiamo giocato una grande partita, mettere sotto il Lecce al Via del Mare per 120 minuti non è da tutti; sono orgoglioso dei miei ragazzi che in questi due anni mi hanno fatto nuovamente innamorare del calcio". Dello stesso parere il centinaio di tifosi giunti dalla provincia di Pisa che alla fine hanno applaudito a lungo i loro beniamini intonando cori di ringraziamento nonostante la bruciante sconfitta: un bel gesto dopo tre anni fatti di grandi soddifazioni (due promozioni dalla D alla ex C1 e la storica promozione ai play-off per la B di questa stagione).

Gabriele Collesano