Cronaca

Lecco, 65enne uccide la madre a martellate e tenta il suicidio: è in gravissime condizioni

ROBBIATE, 25 DICEMBRE – Un professore in pensione di 65 anni ha ucciso la madre, di anni 89, e poi ha tentato di togliersi la vita. È accaduto questa mattina in un’abitazione di Robbiate, in provincia di Lecco: l’anziana, bloccata a letto da svariati anni a causa di una malattia, è stata uccisa a martellate. Dopo il gesto, si ipotizza che l’uomo abbia sbattuto volontariamente la testa più volte su un muro con l’intento di uccidersi, oppure potrebbe aver usato la stessa arma con la quale ha preso a martellate l’anziana. 

A dare l’allarme una infermiera dell’Asst di Lecco, che doveva effettuare la terapia domiciliare. Sono le ore 10, l’operatrice sanitaria suona alla porta dell’abitazione ma nessuno le risponde: a quel punto, decide di avvertire i Carabinieri. In via Fermi, a stretto giro, arrivano gli uomini dell’Arma e i Vigili del Fuoco, che una volta dentro l’appartamento scoprono il cadavere dell’anziana. A terra, nella stessa stanza, giace anche il presunto omicida e le sue condizioni appaiono fin da subito disperate. L’uomo viene condotto all’ospedale Manzoni di Lecco e, secondo quanto si è potuto apprendere, le ferite che ha riportato alla testa sono molto gravi. 

Il sessantacinquenne è accusato di omicidio volontario ed è piantonato in ospedale da due militari. Sembrerebbe che in passato abbia avuto problemi psicologici e che negli ultimi tempi fosse molto preoccupato a causa dell’infermità, ormai irreversibile, dell’anziana madre. 

La ricostruzione della tragedia è al vaglio dei Carabinieri di Merate. 

Luigi Cacciatori