Cronaca
Lecce, riapre il Centro per la prevenzione, diagnosi e cura delle IST
LECCE, 8 GENNAIO 2015 - Dopo diversi anni di polemiche, tra interrogazioni consiliari e silenzi degli organi istituzionali, il Centro per la Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Infezioni Sessualmente trasmissibili (IST) di Lecce riapre i battenti, per monitorare e curare con più efficacia le malattie veneree.
Il dirigente del Distretto Sanitario di Lecce, Rodolfo Rollo, ha deciso di rendere ai cittadini un servizio che era stato chiuso nel 2007 perché ritenuto inutile in quanto non rientrante nei cosiddetti LEA, i livelli essenziali di assistenza.[MORE]
Ma, evidentemente, un aumento di casi di malattie sessualmente trasmissibili soprattutto tra i giovani, dovute probabilmente ad una carenza di informazione sui rischi derivanti da rapporti sessuali non protetti, hanno indotto i vertici sanitari locali a riconsiderare l'ipotesi della riapertura del Centro.
«Parliamo di una patologia di nicchia - spiega il direttore sanitario della Asl di Lecce, Ottavio Narracci - per la quale non abbiamo indicatori eclatanti che evidenzino una diffusione di malattie veneree. Si tratta semplicemente di un fabbisogno epidemiologico rappresentato dai medici specialistici che vedono pazienti con determinati problemi e, quindi, hanno espressamente richiesto la riattivazione del servizio. A fronte di questa rilevazione di fabbisogno, ne abbiamo preso atto e, utilizzando le risorse disponibili senza costi aggiuntivi, abbiamo fatto in modo che la direzione del distretto provvedesse in merito. In sostanza, nell'ambito delle ore specialistiche di dermatologia, abbiamo invitato il direttore del distretto a mettere a disposizione settimanalmente una quota parte di queste ore alla dermatologia venerea».
Il Centro, che si trova presso l'ambulatorio di Dermatologia della Asl, funzionerà per quattro ore settimanali (lunedì 8-9.30; mercoledì 8-9 e venerdì 8-9.30), durante le quali sarà possibile procedere a prelievi ematici, cervico-vaginali e uretrali, mentre nel tempo restante si potrà provvedere a visite di controllo per i pazienti già noti.
Nell’ambulatorio, inoltre, potranno essere eseguiti gli esami sierologici per la sifilide, epatite B e C , Hiv, clamidia ed herpes. Saranno anche fatte ricerche su tamponi per la presenza di Hpv (una patologia che se si integra nella cellula rischia di provocare anche il cancro), clamidia, micoplasmi, germi comuni, lieviti, gonococco, gardnerella e trichomonas.
La direzione del Centro è affidata al dottor Eugenio Romanello, che ne era a capo negli anni passati prima della chiusura. È previsto l'accesso anonimo, gratuito e immediato per almeno 300 casi stimati l'anno.
(fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it)
Massimo Alligri