Lecce : Per gioco parte un colpo di pistola, muore un giovane 26enne
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SURBO, 2 NOVEMBRE 2011- Doveva essere una serata spensierata, briosa, felice, due amici che si riuniscono con le rispettive fidanzate, per commemorare la festività di Ognissanti. Ma la tranquillità è stata presto spazzata via da un gioco dalle conseguenze drammatiche e un giovane, Joseph Harmanz, ci ha rimesso la vita. Il ragazzo, 26enne di origine marocchina, è stato colpito alla gola, mentre il suo piu' caro amico, di cui a breve sarebbe diventato cognato, stava maneggiando una pistola.[MORE]
La tragedia e' avvenuta intorno alle 21.30 in una villetta, alla periferia di Surbo, nel Salento, di proprietà del fidanzato della sorella del 26enne, Danilo Dell'Anna, un ex guardia giurata che possedeva l'arma, una 7.65 che conteneva un colpo in canna. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il proprietario di casa avrebbe deciso di mostrare l'arma a Yussef.
Il gruppetto si trovava nella camera da letto della villetta residenziale, dove il giovane custodiva la sua vecchia pistola d’ordinanza, detenuta legalmente, reminescenza del vecchio lavoro ormai lasciato da quattro anni. Dell’Anna, abituato a manovrarla coscenziosamente, prima di farlo, ha tolto il caricatore. E sicuro di sé, pare che abbia mimato il gesto di sparare puntando la pistola verso l’amico. Nonostante la doverosa cautela della rimozione del caricatore, è partito un colpo accidentale che ha freddato lo sfortunato giovane.
La scena si è svolta davanti agli sguardi frastornati e terrorizzati delle due ragazze, che assieme all’ex vigilante, hanno subito soccorso l'amico e allertato il 118. I sanitari giunti sul posto pochi minuti dopo, non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. Danilo li osservava, attonito, disperato, incredulo, il suo amico di sempre non c’era più e la colpa era di un gioco “infantile” che poteva evitarsi.
Nella villetta sono poi giunti i carabinieri della stazione di Surbo e gli uomini del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce, guidati dal maggiore Saverio Lombardi e dal capitano Biagio Marro, che hanno eseguito i primi riscontri investigativi e raccolto le prime deposizioni. Finite le rilevazioni di servizio i carabinieri hanno condotto i tre ragazzi in caserma per interrogarli.
Il corpo della vittima, in nottata, è stato trasferito all'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove il medico legale Alberto Tortorella effettuerà l'autopsia disposta dal magistrato. Si profila un’inchiesta per omicidio colposo.
Maria Lo Porto
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