Estero

Le tensioni Usa-Russia. L'ultima mossa di Obama ed il veleno di Putin

MOSCA, 30 DICEMBRE - Le tensioni Usa-Russia sono ormai caratteristica nota e consueta all’interno del panorama internazionale, dopo le presunte interferenze degli hacker russi all’interno della campagna e delle elezioni americane. Un nuovo clima da guerra fredda, che sta risvegliando il mondo da un generale torpore che lo vede inglobato nella incapacità di risoluzione delle principali crisi sul piatto.[MORE]

L’ultimo atto dei rapporti burrascosi tra Obama e Putin è rappresentato dall’espulsione di 35 funzionari di Mosca dagli Stati Uniti. Una mossa che ha fatto adirare il presidente russo, che ha rilasciato considerazioni al veleno nei riguardi del presidente uscente: «Riservandoci il diritto di varare misure di risposta, non scenderemo al livello di diplomazia da cucina, irresponsabile, e compiremo gli ulteriori passi del ripristino dei rapporti russo-americani partendo dalla politica che sarà condotta dall’amministrazione del neo presidente eletto Donald Trump».

Il presidente russo si spinge oltre: «Riteniamo come ostili i nuovi passi dell’amministrazione uscente americana, nonché mirati a minare ulteriormente i rapporti Usa-Russia». Poi ha continuato: «Tutto ciò contraddice gli interessi principali di russi e americani, tenendo conto della responsabilità particolare della Russia e degli Usa per garantire la sicurezza globale. Così facendo, gli Usa danneggiano l’intero sistema dei rapporti internazionali. La parte russa ha tutte le ragioni per rispondere in maniera adeguata».

Putin ha rivolto gli auguri di buone feste ad Obama e a Trump, auspicando la presenza dei figli dei diplomatici alla festa di capodanno del Cremlino. Ma le dichiarazioni suonano nel complesso come l’ennesimo allontanamento tra le superpotenze. Si aggiunga, all’espulsione dei funzionari russi, la chiusura di una scuola anglo-americana a Mosca. Il presidente Putin non procederà tuttavia al muro contro muro, nonostante le precedenti dichiarazioni di Lavrov, forse in vista dell’avvicendamento tra Obama e Trump.

Prudente l’atteggiamento di Trump circa la vicenda: «Nell’interesse del nostro paese, incontrerò la prossima settimana i leader dell’intelligence per essere aggiornato sui fatti di questa situazione». In attesa dell’ufficiale insediamento alla Casa Bianca, ormai imminente e prevista per il 20 gennaio.

 

foto da: ilgiornale.it

Cosimo Cataleta