Chiesa e Società
Le Storie belle raccontate da Eva Crosetta a Sulla Via di Damasco
ROMA - «Siamo eterno, siamo passi, siamo storie. … In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada…». Cosi recita una canzone di Fiorella Mannoia. Si, siamo vite meravigliose e in questo “traffico di vite ce ne sono alcune che si distinguono per la loro generosità. Vite semplici, ma straordinarie che sfidano guerre, fame e paura.
A Sulla via di Damasco, domenica 22 gennaio, alle 7.40, su Rai Tre e su Rai Play, i volti e le storie di uomini e donne che scelgono di “fare il bene” per fare la differenza di fronte alla sofferenza umana.
Tra gli ospiti della conduttrice Eva Crosetta, Ivana Borsotto, la presidente di Focsiv, la più grande federazione italiana di organismi cristiani di cooperazione e volontariato internazionali. Ancora, la testimonianza di Josephina (volontaria Focsiv) e Salem Billan (medico al servizio della pace tra le corsie dell’Ospedale più grande di Israele), accomunati dalla voglia di fare qualcosa “con” e “per” gli altri, in nome della vita e della fraternità universale: sullo schermo, la loro fatica ed il loro coraggio.
Un’altra vita straordinaria è quella di Suor Azezet, missionaria comboniana che prega, vive e lavora, tra i beduini e gli esclusi della Terra Santa, per promuovere compassione e misericordia tra arabi e israeliani. In coda al programma di Vito Sidoti, per la Regia di Marina Gambini, la testimonianza di un avvocato brasiliano, Ricardo Rao, minacciato di morte per la sua ostinata difesa delle tribù amazzoniche. “Possiamo fare tutti molto di più - ha detto Ivana Borsotto - superando la tentazione di pensare che la natura umana sia negativa. Chi fa cooperazione scopre un’umanità bella, potente e capace di bene”. Viva le storie belle. Viva noi se scegliamo di rendere bella la nostra vita.
Don Francesco Cristofaro