Cronaca
Le proposte del coordinamento regionale calabria Uil-Pa/Inpdap: "Via i privilegi"
CATANZARO - “In questa grave situazione economica nazionale sarebbe stato più logico prevedere da parte del Governo, accanto agli interventi recentemente approvati nella Manovra Finanziaria, provvedimenti seri contro i veri sprechi, (esempio: sono 90mila le auto blu in Italia e consumano 4miliardi all’anno, la Francia ne ha 65mila, la Gran Bretagna 55mila, la Germania 54mila e la Spagna 44mila) e contro gli odiosi privilegi della ”casta”. Sarebbe stato più logico prevedere la possibilità di assegnare all’Inpdap, uno degli Istituti di Previdenza del sistema Italia, maggiori risorse per affrontare meglio il processo di cambiamento, di trasformazione e di ammodernamento in atto, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, e riconoscendo ai dipendenti il giusto merito”.[MORE]
E’ quanto sostiene il Coordinatore regionale Pino Murica che ha partecipato a Roma con una nutrita delegazione calabrese allo sciopero generale di luglio della Uil-Pa.
“In Calabria - aggiunge Murica - si vive una grave emergenza sociale. Molti sono i dipendenti i cui stipendi hanno perso il loro reale potere d’acquisto mentre gli stessi dipendenti rischiano di perdere anche la dignità. Comunque dobbiamo guardare avanti, cercare di far fronte ad una crisi senza precedenti che ha toccato da vicino pesantemente le nostre famiglie, le nostre certezze. E’ indubbio che, alla luce della nuova Manovra Economica, bisogna andare alla rivisitazione delle Linee di Indirizzo - CIV 2010/2012 approvate con delibera n. 143 del 22/12/2009, tenendo in considerazione quelli che sono i nuovi modelli organizzativi introdotti dal Piano Industriale Inpdap 2009/2011. Il lavoro svolto del CIV prima preventivo e poi consultivo, è stato certamente ottimale e dobbiamo veramente dare atto a tutti i Consiglieri di aver lavorato, così come avevamo auspicato, con grande impegno e professionalità, ma attenzione, tale lavoro potrebbe essere vanificato in mancanza di un effettivo confronto tra le OO. SS. e la classe Dirigenziale”.
“E’ ora di cambiare registro – continua Murica – perché la Calabria può e deve uscire dalla precarietà. Necessità un confronto serio con le OO.SS. i cui rappresentanti devono essere convocati non solo per esprimere io pareri di rito, ma soprattutto per concordare tutte le fasi operative collegate alla predisposizione del nuovo Piano di rilancio aziendale. Auspichiamo, quindi, ancora una volta, una inversione di tendenza, che possa definitivamente chiarire alcuni aspetti Territoriali e dare maggiore sicurezza sugli obiettivi da raggiungere, che non possono comunque prescindere dal rispetto delle “regole”. Un rinnovato modo di governare, donando, soprattutto, serenità al personale, aiuterà tutti a migliorare le prestazioni nell’ambito di quelli che sono le nuove politiche organizzative introdotte dal Piano Industriale 2009/2010, volti a coniugare efficienza e qualità dei servizi verso un nuovo modello integrato Centro-Territorio di tipo Customer - Driver, senza ricorrere a furbizie e sotterfugi, che non hanno niente a che vedere con le aspettative di cambiamento e di riforma, che da tempo si va predicando in giro per la Calabria”.