Politica

Le precisazioni dell'Ufficio Stampa su alcune dichiarazioni di Wanda Ferro

14 AGOSTO 2015 - In merito ad alcune dichiarazioni dell’ex presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, apparse questa mattina su alcuni organi di stampa regionali, l’Ufficio Stampa della Giunta regionale della Calabria precisa quanto segue:

“E’ del tutto evidente che le dichiarazioni della signora Ferro su quello che lei stessa definisce “turismo incatenato in Calabria” siano riferite ai cinque anni di governo della precedente giunta di centrodestra, soprattutto per quanto riguarda la depurazione e il grave fenomeno del dissesto idrogeologico . La signora Ferro sa, infatti, che il nuovo esecutivo guidato dal presidente Oliverio nell’imminenza della stagione balneare ha inteso dare una prima, concreta risposta al problema che riguarda l’inquinamento delle nostre acque marine approvando un programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione in 100 comuni costieri calabresi a cui sono stati erogati otto milioni di euro, prelevati dal fondo Fesr 2007-2013. [MORE]

Questo provvedimento, molto apprezzato dai sindaci e dagli amministratori locali, oltre a rendere funzionali ed efficienti gli impianti di depurazione comunali, rappresenta anche una grande boccata d’ossigeno per le casse di quei comuni che hanno risposto all’iniziativa della Regione.

Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, da marzo 2015 ad oggi sono 88 gli interventi per cui sono state avviate le procedure che dovranno portare alla messa in sicurezza del territorio regionale. Di questi, per oltre 40 sono già partiti i lavori, e per almeno altrettanti sono stati pubblicati i bandi entro il termine del 30 giugno per non perdere i finanziamenti. Per gli altri 20, infine, si è proceduto all'aggiudicazione provvisoria proprio in questo mese.

Alla data del 30 giugno, insomma, è stato avviato oltre il 70% degli interventi previsti nell'Apq.
Ci sono altri 47 interventi, urgenti e non differibili, per i quali non sono stati pubblicati i bandi entro il termine previsto e sui quali la Presidenza del Consiglio ha già concesso una proroga alla luce del cambio di passo e dell’accelerazione avvenuta.

In virtù della proroga, i cantieri in questione verranno avviati entro la fine dell'anno, e non è un dettaglio che tra questi siano compresi anche dei lavori, per un ammontare di quasi 6 milioni di euro, che riguardano la zona di Corigliano, nello specifico i torrenti Leccalardo, San Mauro e Malfrancato. Sempre rimanendo nell'area colpita dal nubifragio, ci sono circa 3 milioni di euro di economie certificate derivanti dagli appalti precedenti di cui una parte sarà destinata ad interventi sui torrenti Citrea e Acqua del Fico.

Ci piace ricordare, infine, che tutti i progetti della provincia di Catanzaro, la cui progettazione era di competenza proprio dell' ente governato fino a pochi mesi fa dalla signora Ferro, erano fermi e non ancora avviati. Soltanto a partire dal mese di aprile, sotto la guida del presidente Oliverio e del presidente Bruno, sono state avviate a gara ben 10 opere importanti per i fiumi e i torrenti del catanzarese, bloccate da anni non si sa per quale motivo.
Naturalmente il presidente Oliverio e la sua giunta hanno piena consapevolezza che il lungo periodo di inerzia e disinteresse registrato in passato non si recupera dalla sera alla mattina.

Tuttavia il cambio di passo c’è stato, una marcia in più è stata innestata e i frutti presto cominceranno a vedersi. L’ obiettivo e l'impegno principale restano, comunque, quelli di porre al centro dell'azione di governo i problemi del territorio, puntando molto sulla prevenzione, sul rispetto, sulla cura e sulla manutenzione, azioni necessarie e assolutamente non rinviabili se, per il futuro, realmente vogliamo mitigare i rischi ed evitare danni incalcolabili”.