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Le incredibili 7 meraviglie dell'antichità e il ritorno di Santana
(1 marz0 2016) Tre volumi di pregio e solo da fumetteria. Quindi editoria per “aficionados” del fumetto d’autore e, in questo caso, anche per gli appassionati di storia. Con la saga de “Le 7 meraviglie”, Star Comics ha portato sugli scaffali dei collezionisti preziosissime storie a fumetti che hanno la capacità di far esplorare al lettore, attraverso una documentatissima ricerca storica, le maestose e straordinarie opere che nell’antichità hanno lasciato una traccia indelebile nell’umanità. [MORE]
In tre pregevoli volumi – il primo dei quali uscito nel 2014 e l’ultimo all’inizio di quest’anno – la gigantesca statua di Zeus, i giardini pensili di Babilonia (585 a. C.), il faro di Alessandria (245 a.C.), il Tempio di Artemide (356 a.C.), la Piramide di Cheope, il Mausoleo di Alicarnasso ed il Colosso di Rodi raccontano le loro storie ed i loro segreti attraverso quello che, senza alcuna retorica, può essere definito uno splendido e documentatissimo “ciclo pittorico”, più che fumettistico, dove oltre a rendere omaggio alla maestosità di queste sette meraviglie del mondo antico, grazie all’estro degli autori, arrivano ad intrecciarsi storie di uomini, di donne e personaggi illustri – realmente esistiti – che fanno di questa produzione a fumetti uno degli assoluti “must” da leggere e collezionare.
La penna del talentuoso Luca Blengino, sceneggiatore italiano uscito dalla Scuola Holden di Torino, e la cura nei disegni, assicurata da una vera e propria task force di “archeologi” del fumetto,composta da Stefano Andreucci, Lou, Roberto Ali, Javi Montes, Tommaso Bennato, Antonio Sarchione, Carlos Magno, Lionel Marty ed Antonio Palma, fanno di questa trilogia un vero e proprio monumento fumettistico capace – come una macchina del tempo – di farci esplorare mondi e miti lontani dalla nostra contemporaneità, ma sempre presenti nel nostro immaginario.
Dall’immaginazione alla realtà, grazie ai maestri – non solo del fumetto – ma anche della musica il passo spessissimo può essere breve. Ed anche se da diversi anni lui non si faceva più vivo, ora – udite! udite! – è tornato. Si tratta di Carlos Santana che, con “Anywhere You Want to Go” anticipa il suo nuovo album, intitolato “IV”, che segna il ritorno di questo grande chitarrista alle sonorità latin-jazz-rock degli esordi, insieme a membri storici delle formazioni con cui Carlos Santana incise i suoi primissimi dischi.
Maurizio Lozzi