Cultura e Spettacolo

Le eccellenze calabresi siano uno stimolo per migliorarci

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a firma di Francesco Citriniti, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Pentone:

"Calabria realtà difficile, amara terra mia, amara e bella, diceva una famosa canzone, terra d'aMare, come ci capita spesso di leggere sui post di facebook, lasciati soprattutto dai nostri corregionali, costretti, per la maggior parte, loro malgrado, a lasciare la terra dove sono nati e dove avrebbero voluto vivere e realizzarsi insieme ai loro affetti più cari. Sono loro probabilmente che apprezzano ed amano, più di noi che ci viviamo, questa terra caratterizzata dalle bellezze naturalistiche, dai sapori inconfondibili, dalla vicinanza tra le persone[MORE]. Amara e bella dicevamo, infatti come si sa la nostra è terra d'emigrazione e spesso siamo costretti ad abbandonarla per realizzare al di fuori dei confini regionali quello che qui spesso diventa difficile se non impossibile e non mi riferisco solo ad aspetti economici, ma anche a quelli sportivi ed artistici.
Sono di questi giorni le notizie che riguardano nostri corregionali che hanno raggiunto importanti traguardi in campo artistico a livello nazionale, è il caso dell'artista Rosa Spina Fiber Artist di Catanzaro che parteciperà alla 55° Biennale di Venezia 2013, infatti il direttore artistico della 55. Biennale di Venezia Massimiliano Gioni ha approvato il progetto Overplay all'interno degli eventi collaterali della 55^ Biennale di Venezia. Ancora un prestigioso attestato premia Catanzaro, il premio “Donida”, ideato e organizzato da Monica Donida, dove riscuote uno straordinario successo, il brano Doppio sogno, composto dal noto maestro catanzarese Giuseppe Tassoni ed interpretato, dalla catanzarese Valentina Costa, che in finale si è confrontata con 14 composizioni, in un celebre teatro lombardo, davanti ad una commissione composta dalle principali case editoriali e discografiche capitanati dal grande Mogol. Infine un pizzico di Calabria con Vincenzo Citriniti sax simbol degli Inverso, gruppo musicale della capitale che ha trovato la propria consacrazione grazie al quinto posto nella classifica del miglior live show emergente stilata dai lettori di Rockol. Vincenzo è catanzarese d'origine e studente di medicina a Roma che, tra un esame e l'altro, non rinuncia alla passione per la musica.
Ma insieme a quelli citati tanti sono i calabresi che si affermano in ’Italia ma anche all' estero e si fanno apprezzare per le loro qualità e capacità. In qualità di assessore alla Cultura del mio Comune ho sempre puntato alla valorizzazione delle risorse locali, che sono tante, dei nostri usi e costumi, gli eventi che organizzo mirano sempre a questo obiettivo. Negli anni abbiamo reso omaggio a diversi calabresi illustri, da De Seta a Gianni Amelio a Rino Gaetano a Mia Martini, ma anche ai tanti artisti locali di valore che abbiamo. La manifestazione di punta è rappresentata dal festival canoro, che ormai ha dimensione regionale, dedicato all'artista Mino Reitano, quale esempio di calabresità positiva che, a dispetto dei pregiudizi, si è affermato in Italia ed all' estero. La logica con cui cerco nel mio piccolo di muovermi, ed in cui secondo il mio modesto parere tutti dovremmo muoverci, è quella della valorizzazione del nostro territorio,bellissimo e ricco di risorse che mai abbiamo utilizzato in pieno ed in maniera congrua, vedi infatti il proliferare di parchi eolici e centrali a biomasse, su un territorio che dovrebbe puntare su di un turismo di eccellenza e che invece deturpiamo con questi insediamenti.
Il nostro è un territorio che presenta delle criticità è vero, ma è ricco di intelligenze e competenze, da sempre guardate con sospetto e diffidenza, a causa di ataviche credenze di Lombrosiana memoria. A noi dunque il compito di ribaltare queste errate concezioni, con i fatti concreti e senza timori riverenziali o di sudditanza, abbiamo le capacità e le risorse per affermare a pieno titolo la nostra dignità di cittadini italiani, in questo momento storico saremo più che mai saremo chiamati a dare risposte al nostro territorio, ai nostri figli con le nostre risorse. Dunque concludendo, le belle esperienze sopra descritte ci devono sicuramente gratificare per gli importanti risultati ottenuti, ma ci devono servire soprattutto da stimolo per guardare al futuro con una diversa e maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, per troppi anni abbiamo vissuto in una sorta di sudditanza nei confronti del resto del paese".