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US Catanzaro. La furia del Dg Foresti su parole nel post-gara del tecnico del Catania Baldini
Le dichiarazioni del Dg Foresti in merito alle parole nel post-gara del tecnico del Catania Francesco Baldini
CATANZARO, 19 APR - Le dichiarazioni rilasciate nel post-partita di ieri dal tecnico del Catania, Francesco Baldini, sono inequivocabili. Non possono essere, infatti, oggetto di interpretazione. Il mister rossoblù ha chiaramente lasciato intendere che il Catanzaro abbia, nel corso della settimana, più volte evidenziato le assenze di calciatori importanti per affrontare la gara con gli etnei mentre, in realtà, sarebbero state poche le defezioni.
Quando Baldini afferma: “Non ci siamo messi a dire che ci mancavano Piccolo, Welbeck e Sarao” non vuole forse far capire a chi lo ascolta che invece la nostra società si è lamenta per i giocatori indisponibili? Tuttavia, non mi pare che nell’intervento pre gara di mister Calabro lo stesso abbia troppo indugiato su questo punto. Anzi. Ha detto che avevamo delle difficoltà oggettive ma che avremmo cercato, dando il massimo, di superarle.
A noi è parso che Baldini, con la sua uscita, abbia voluto sminuire l’impresa – perché di questo si tratta – realizzata dai nostri calciatori. Quasi a dire che il Catanzaro abbia voluto piangersi addosso senza che ci fossero dei problemi reali. Ha infatti aggiunto che “nell’undici titolare il Catanzaro non ha cambiato tantissimo”. E’ giusto, allora, fare dei nomi: Fazio, Garufo, Casoli, Porcino, Contessa e Verna sono atleti che da sempre scendono in campo sin dal primo minuto. Senza contare l’assenza, per infortunio, del nostro capitano Corapi.
Aggiungo che in panchina sedevano appena sette giocatori, tra cui due portieri, quattro attaccanti e un centrocampista. E quando il tecnico ospite dichiara: “Potevano avere difficoltà sui cambi ma anche sui cambi avevano buoni giocatori”, due sono le cose. O mente sapendo di mentire o, non credo sia questo il caso, non conosce bene i nostri calciatori e i loro ruoli: ecco perché ho parlato di un “neonato”, inteso come neo arrivato in Lega Pro.
Non c’era, infatti, un difensore di ruolo che avrebbe potuto sostituire il titolare e mancavano tutti e quattro gli esterni di centrocampo. Credo che, per onestà intellettuale, Baldini avrebbe dovuto riconoscere il nostro merito piuttosto che giustificare una sconfitta mistificando così palesemente la realtà. Leggo oggi il comunicato dell’amministratore unico del club siciliano, Nico le Mura, che stigmatizza la mia replica, dando una sua lettura delle considerazioni di Baldini. Non voglio commentare oltre. Dico solo che sarebbe stato belle sentire ieri, in sala stampa, “quell’auspicio di pronta guarigione alle persone ancora positive nel gruppo di lavoro del Catanzaro” con cui si chiude la sua nota e che il suo tecnico ha dimenticato di proferire.