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Le calabrotte all'Istituto tecnico tecnologico di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME 22 FEBBRAIO - Negli anni Sessanta tante le donne che lasciavano la Calabria per emigrare in cerca di fortuna e, il più delle volte si trattava di una emigrazione matrimoniale. Venerdì presso l’Istituto tecnico settore tecnologico (ex geometra) di Lamezia Terme, diretto da Patrizia Costanzo, alle 10,30 si parlerà di queste donne calabresi nel corso del secondo appuntamento annuale del progetto di Invito alla lettura, realizzato dalle docenti Dora Anna Rocca referente del progetto e responsabile della biblioteca scolastica con Patrizia Calidonna, giunto alla seconda edizione. Il tema scelto quest’anno è Oltre le apparenze.[MORE]

Viaggio nei sentimenti e in questo secondo appuntamento, attraverso le domande preparate dai ragazzi selezionati del biennio dell’istituto che hanno aderito al progetto si ripercorrerà un pezzo di storia di una terra: la Calabria, ricca di contraddizioni. Gli studenti che hanno letto il libro “Ti ho vista che ridevi” edito da Rubbettino e scritto dal collettivo calabrese Lou Palanca, (ossia da Fabio Cuzzola, Valerio De Nardo, Nicola Fiorita, Maura Ranieri, Monica Sperabene), con prefazione di Carlo Petrini, avranno modo di dialogare con Nicola Fiorita docente di diritto canonico all’Unical, fondatore a Catanzaro del recente movimento politico: Cambiavento, che risponderà alle domande dei ragazzi prima in biblioteca, poi nella sala conferenze dell’istituto. Il libro racconta di una giovane calabrese che a soli diciassette anni sarà costretta a lasciare la sua terra: Riace, per recarsi nelle Langhe piemontesi dove sposerà un contadino del luogo.

Ma Dora a Riace non ha lasciato solo il suo cuore ma anche un figlio illegittimo, che nella Calabria degli anni ’70 rappresentava per una minorenne e senza marito un disonore da nascondere. Sarà la sorella maggiore a crescere questo figlio che non doveva nascere. Dora ne sceglierà solo il nome: Luigi, prima di andar via. Quando Luigi scoprirà la verità, inizierà la ricerca delle proprie origini, ed attraverso una catena di figure femminili e delle loro storie arriverà alla vera madre. Un romanzo a più voci, un viaggio nei sentimenti che si risolverà positivamente quando oltrepassata la propria solitudine i protagonisti si apriranno alla relazione con l’altro. Ancora una volta saranno i ragazzi i protagonisti di questo secondo appuntamento del ciclo di incontri che grazie alla collaborazione tra scuola, case editrici, librerie ha un obiettivo arduo: risvegliare nei ragazzi l’interesse per la lettura dei libri cartacei e contemporaneamente stimolare il loro senso critico.