Di tutto un po'
Le antiche note del Natale
ROMA, 14 DIC - Non vi sono dubbi che dicembre sia un mese magico, il periodo dell’anno in cui tutto o quasi può accadere. Le città e le case si riempiono di luci e decorazioni, tutto profuma di buono e un lieto sentimento di gioia alberga negli animi delle persone. Può accadere, quindi, che nel caos generale di un giorno qualsiasi, nell’aria si levi un suono diverso da tutti gli altri. Note che sanno di Natale, che alle orecchie risuonano lontane nel tempo ma anche familiari, si diffondo ovunque. Quella musica che tutti, almeno una volta nella vita hanno ascoltato, proviene da una zampogna.[MORE]
Le zampogne, accompagnante nella maggior parte dei casi dalle ciaramelle, sono gli strumenti musicali maggiormente legati alla tradizione del Natale e gli zampognari che le suonano riportano alla mente immagini ora di pastori, ora di mendicanti. Anche se questa emblematica figura di musichiere, caratteristica soprattutto del sud della penisola, va scomparendo, le sue origini risalgono indietro nel tempo.
Era proprio in dicembre che gli zampognari, solitamente in coppia, un anziano ed un ragazzino, scendevano dalla Maiella o dalla Ciociaria e se ne andavano in giro per le strade dei paesini con i loro strumenti che annunciavano a tutti la novena dell’Immacolata e l’attesa del Santo Natale. Anche il loro abbigliamento era singolare. Indossavano un cappello, un mantello corto a tutta ruota o, anticamente, un vello di capra, pantaloni con calzari tipici a forma di sandalo con su legata una pezza che copriva piede e coscia e tenuta aderente da trine intrecciate.
Si spostavano di casa in casa, dove venivano accolti con entusiasmo sia da grandi che da piccini e tutti, infatti, rimanevano ad ascoltarli in doveroso silenzio mentre suonavano le loro melodie davanti al presepe.
Oggi fare lo zampognaro non è più cosa semplice. Questa antica usanza con il trascorrere degli anni si è quasi del tutto persa. Solo alcuni coraggiosi gruppi di musicisti che si occupano delle melodie italiane tradizionali cercano di mantenerla in vita organizzando spettacoli mobili che richiamano l’antico costume della questua itinerante, rallegrando le giornate natalizie con gli antichi suoni delle ance e delle sacche.
“Se comandasse lo zampognaro che scende per il viale, sai cosa direbbe il giorno di Natale?”
“Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d'oro e d'argento…”
Da “Lo zampognaro” poesia di Gianni Rodari
Mia S. Aaron